Pellegrini: «Uomo Scudetto? Ve lo dico io. Col Milan vittoria facile» | OneFootball

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Inter-News.it

·24 aprile 2024

Pellegrini: «Uomo Scudetto? Ve lo dico io. Col Milan vittoria facile»

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L’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini ha rilasciato un’intervista su Tuttosport in riferimento allo Scudetto vinto dai nerazzurri e non solo.

VOLTO – Ernesto Pellegrini, ex patron dell’Inter, vede un volto nel trionfo nerazzurro: «Beppe Marotta è l’uomo Scudetto. È stato di una bravura incredibile a costruire una squadra vincente, con pochi spiccioli tra l’altro. Chapeau. Milan–Inter? Per me era la stessa cosa, però quella con i rossoneri è stata certamente una partita non difficile. Sembrava sulla carta più complicata, poi, a parte gli ultimi minuti, è andata via liscia. Il dominio? Sinceramente non me l’aspettavo. Mi aspettavo una bella corsa, sicuramente un’Inter vincente, ma non così vincente. Oggi ci sono 17 punti di vantaggio sulla seconda, a memoria un distacco del genere non me lo ricordo. Io mi ricordo bene la mia Inter. Ho dovuto comprare Matthäus, Brehme, Diaz, Bianchi, Berti, almeno cinque fuoriclasse, che indubbiamente erano costati parecchio. Quest’Inter è costata poco. La scorsa stagione, grazie alla cessione di Onana, i nerazzurri hanno incassato più di 50 milioni. Soldi che successivamente sono stati reinvestiti per comprare ottimi giocatori».


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Pellegrini, un occhio al passato e l’altro al futuro

PASSATO – Il presidente torna anche al passato: «Zhang? È uno che non appare, ma si sente. I fatti parlano a suo favore. Perché non dirgli bravo? È una brava persona, ha dimostrato di essere anche un bravo dirigente. Ha tenuto legato lo staff, ha dato fiducia a chi lavora per lui. Con la fiducia si va lontano. Se dare pieno potere ai suoi dirigenti è stata la mossa vincente? Certo. Marotta, Ausilio e Baccin hanno lavorato benissimo, è questo il punto. Io poi resto convinto che finché Marotta rimarrà all’Inter, i nerazzurri continueranno a vincere. Chi apprezza tra i giocatori? Lautaro innanzitutto. Poi il piccolo Matthäus, cioè Barella. Chi vincerebbe tra la sua Inter e quella di Inzaghi? Sarebbe finita in pareggio (ride, ndr). Una bellissima partita terminata in pareggio tra due squadre fortissime»

OBIETTIVI – Non ci sono limiti probabilmente per questa squadra, lo conferma Pellegrini: «Nella prossima stagione i nerazzurri possono puntare a vincere la Champions. Se viene confermata questa squadra, magari rinforzata, non so dove, non compete a me, l’Inter può vincere sia in Italia che in Europa. Quest’anno contro l’Atletico Madrid non sono stati fortunati, sono usciti per poco. Le piace Inzaghi? Sì, è un bravo allenatore. Silenzioso, non si esalta, non si deprime. Partito in sordina, è arrivato lontano. Sa motivare i giocatori, assomiglia al Trap come personalità e carisma».

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