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·15 maggio 2024

Pedullà STRONCA Allegri: «Un disonore per la Juve». E per il successore indica un ex Inter

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Alfredo Pedullà, noto giornalista, ha criticato duramente Massimiliano Allegri e la gestione della sua Juve: le dichiarazioni

Ospite a Sportitalia, Alfredo Pedullà, noto giornalista, ha duramente criticato Allegri indicando in Thiago Motta, ex Inter, il successore:

PAROLE – «Siccome al peggio non c’è fine, Massimiliano Allegri ha deciso di non onorare la Juve fino agli ultimi secondi della sua avventura in bianconero. Il termine “avventura” è quello più appropriato perché è stata davvero tale dal punto di vista tattico, un’improvvisazione sotto ogni punto di vista. Lacrime interminabili per chi tifa Juve dopo aver visto (si fa per dire) l’interpretazione contro la Salernitana. Nessuno si offenda, in caso contrario pazienza, ma se avessimo pescato nel mazzo qualsiasi tipo di allenatore, sarebbe riuscito a dare un’organizzazione e un’impronta diverse. Se un malato di tattica come Eziolino Capuano avesse avuto in mano questa Juve, le avrebbe dato un perché nel giro di qualche settimana. Chiedo scusa a Capuano, molto amico di Max, confido di non averlo messo in difficoltà. Qualsiasi match analyst pagherebbe cifre iperboliche per affidare questa Juve a qualsiasi allenatore e “qualsiasi” non vuole essere una provocazione perché è davvero così. Perché il match analyst pagherebbe cifre iperboliche? Perché la stessa Juve in mano a qualsiasi allenatore darebbe proiezioni completamente diverse, ben oltre le chiacchiere di circostanza. Cosa resta adesso? Giocare oggi la finale di Coppa Italia, magari provare a vincerla contro un’Atalanta straordinariamente forte, ma il risultato non cambierà di una virgola quanto la Juve ha deciso da mesi e mesi. E urge prendere le distanze, con tutto il rispetto, da chi parla di “stagione altamente positiva”: il contrario, semplicemente perché gli anni da giudicare sono tre e non uno, i mesi 36 e non 12. Thiago Motta è la missione da perfezionare con calma, aggiungendo le firme per fare in modo che ci sia anche l’aspetto formale. Sarà una Juve a sua immagine e somiglianza, incapace di improvvisare, lontana dagli alibi e con un mercato che conterrà un mare di sorprese. Ma ci sarà tempo e modo per approfondire, prima serve che questa malinconia al Max venga spazzata via da chi ha davvero la Juve nel cuore».

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