Lazionews24
·16 luglio 2025
Pedro rammenta: «Io consiglio ai giovani questa cosa. Entrare dalla panchina non è facile, ma per la Lazio…»

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·16 luglio 2025
È iniziata la terza giornata di ritiro estivo per la Lazio, in corso al centro sportivo di Formello, e iniziano ad arrivare le prime dichiarazioni da parte dei protagonisti. Ai microfoni dei canali ufficiali della società è intervenuto Pedro, uno dei giocatori più esperti della rosa biancoceleste. L’attaccante spagnolo ha affrontato un tema spesso poco discusso ma centrale nella gestione di una stagione: il ruolo del calciatore che parte dalla panchina.
«Non sempre è facile per un giocatore entrare e sapere che giocherà solo 15 o 30 minuti» ha dichiarato Pedro. «Ma bisogna sempre fare la differenza e aiutare la squadra. Serve un lavoro mentale molto forte, ma va fatto. Ogni minuto in campo è un’opportunità da sfruttare al massimo. Le occasioni passano una volta nella vita, e non sai quanto tempo resterai alla Lazio».
Parole che raccontano non solo la sua professionalità, ma anche il senso di appartenenza a una Lazio che vive un momento delicato di transizione. Pedro ha sottolineato l’importanza del contributo di ogni giocatore, anche nei brevi momenti concessi durante una partita.
Il numero 9 biancoceleste si è poi rivolto ai giovani presenti in ritiro, offrendo un messaggio chiaro e diretto: «Ai giovani dico di lavorare sempre. Alcuni sono pronti prima, altri hanno bisogno di più tempo. È un percorso naturale. A volte manca la pazienza con i giovani, lo capisco perché a certi livelli bisogna essere pronti subito. Ma con l’esperienza si impara, e anche chi gioca pochi minuti può diventare fondamentale».
Pedro ha concluso ribadendo che anche chi entra a gara in corso ha un ruolo cruciale nel progetto tecnico della Lazio: «Ci sono giocatori che fanno fatica ad accettare questo tipo di ruolo, ma è una responsabilità importante. Anche entrare al 70′ può cambiare la partita».
Le parole di Pedro riflettono un approccio maturo e professionale, un esempio per tutto l’ambiente. In casa Lazio, l’esperienza dello spagnolo si conferma una risorsa chiave non solo sul campo, ma anche all’interno dello spogliatoio, dove il lavoro mentale è spesso la vera chiave del successo.