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Calcionews24

·17 agosto 2024

Pecchia Parma: «Esordio positivo, ma un po’ di amarezza c’è»

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Le parole di Fabio Pecchia, tecnico del Parma, in conferenza stampa dopo il pareggio ottenuto dai ducali contro la Fiorentina

Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio del Parma con la Fiorentina. Di seguito le sue parole.

DEBUTTO – «Dobbiamo dimostrarlo. Un esordio molto positivo, prestazione tosta, di qualità, cercando sempre di creare occasioni e fare gol. Dopo una partita del genere c’è grande rammarico, abbiamo creato 7-8 palle gol, subendo pochissimo contro una squadra forte che ha anche cambi. La gente si è divertita, mi fa piacere».


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SI ASPETTA ALTRI COLPI SUL MERCATO – «Oggi era un momento eccezionale, tra infortuni e squalifiche non avevo mai vissuto una situazione del genere da quando son qui. In più c’e il mercato aperto e non è semplice per nessuna squadra. Mancano più di dieci giorni, la rosa va sicuramente completata, in entrata e in uscita».

TANTE OCCASIONI, POCHI GOL – «La cosa positiva è di vedere una squadra che vuole fare le stesse cose dell’anno scorso, con le nostre idee. Anche soffrendo a tratti, contro un avversario forte. Ma sempre con l’intenzione di attaccare. Mi rende felice creare così tante occasioni in Serie A, ma non concretizzare fa rabbia, anche i ragazzi erano amareggiati. Anche quando ci siamo abbassati non abbiamo rischiato, potevamo sviluppare meglio le ripartenze».

TUTTI DENTRO – «Non è uno slogan, rimane così. L’idea di gioco deve esser chiara, anche per gli ingressi non era semplice in quel momento. Abbiamo bisogno di tutti. Ci sono momenti in cui potevamo vincerla, abbiamo giocato gli ultimi dieci minuti con l’uomo in più. Parlo di rosa e continuerò a farlo».

SUZUKI E LA COPPIA BALOGH-CIRCATI – «A parte l’emozione dell’inizio gara, dove erano un pò contratti, poi hanno fatto una prestazione sontuosa, contro un attacco forte, sono stati bravissimi. Lo stesso vale per Zion, ci permette di giocare in modo diverso, anche il gol parte da lui. Prestazione positiva di tutti».

RAMMARICO PER IL PARI – «Ci dobbiamo aspettare un tipo di calcio per poterlo applicare. Pensare di uscire con questo rammarico non me lo aspettavo».

MAN, MIHAILA E BONNY – «Loro hanno qualità evidenti, sanno giocare in rapidità, giocare nel breve e anche attaccare gli spazi. Quando tutta la squadra lavora bene, loro hanno maggiore libertà grazie al sostegno di difensori e centrocampisti. A volte ci troviamo con quattro attaccanti, vogliamo giocare e vincere così. Poi di partita in partita bisogna rivedere qualcosa, saranno partite molto diverse rispetto a quelle delle passate stagioni».

COME STANNO SUL PIANO FISICO – «Chi è uscito non ha avuto problemi. Sapevo che qualcuno aveva minutaggio limitato. Bonny ha avuto qualche problema in settimana, Man e Mihaila hanno speso tantissimo. Solo stanchezza, nessun problema».

COSA É MANCATO – «Loro muovevano bene la palla, Kouamé in quella posizione crea problemi, Coulibaly si è spesso trovato in una posizione intermedia. Noi siamo andati a pressare, ma giocatori come Dodo e Amrabat sanno uscire bene».

SOHM CAPITANO – «Nonostante sia giovane è quello che ha la militanza più lunga a Parma. E’ partito in zona bassa, poi come spesso ho fatto l’anno scorso ho cambiato in corso. Mi sembrava avesse qualcosa in più rispetto a Bernabé, riusciva ad aggredire ed esser più mobile. Bernabé basso riusciva a gestire meglio la palla, non sapevo la sua condizione e visto il tipo di gara, che non gli chiedeva grande lavoro difensivo, mi ha permesso di tenerlo in campo di più».

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