😱 PAZZO Girona-Atletico, 4-3: tripletta Morata, GOLAZO di Martìn al 91' | OneFootball

Il Girona batte 4-3 l’Atletico Madrid dopo rimonte e contro-rimonte in una sfida folle: la formazione di Michel chiude il girone d’andata a 48 punti, al pari del Real Madrid che però è in vetta alla Liga grazie allo scontro diretto vinto.

La partita inizia subito con il gol del vantaggio del Girona dopo 1 minuto e 40 secondi: Pablo Torre recupera palla, serve Valeri Fernandez che si accentra e pesca l’angolo alto alla sinistra di Oblak.

Il gol dell’1-1 è anche il primo di Morata al 15′: Griezmann su un lancio lungo fa sponda di testa, Morata se l’allunga con lo stop e di destro incrocia sul palo lontano, la palla entra in porta rasoterra

Pareggia il Girona al 26′: Koke al limite dell’area pensa ad un retropassagio ma si fa rubare il pallone da Ivàn Martin che tira in porta, Oblak para ma sulla respinta trova il gol Savio per il 2-1.

Al 39′ il Girona va anche sul 3-1 con il 1° gol in Liga dell’ex-Ajax Daley Blind: un corner battuto corto sulla sinistra porta ad un cross in area, prolungato col piede da Dovbyk e deviato in porta da Blind sul secondo palo.

Il 2-2 arriva al 44′ minuto: De Paul serve in profondità rasoterra Morata, il numero 19 in pochissimo spazio finta il tiro, supera Garcia e poi anticipa il tiro con la punta trovando il gol.

Al 46′ poi Morata trova ancora la porta ma in posizione di fuorigioco, rete annullata dal VAR che però è solo l’anticipazione del 3-3 che l’attaccante trova al 54′ minuto.

La rete è ancora in combinazione con De Paul che sprinta a centrocampo, supera due avversari e trova in profondità Morata che incrocia con uno scavetto superando Gazzaniga in uscita.

Alvaro Morata segna la 3° tripletta in carriera in una squadra di club dopo quelle messe a referto con il Chelsea e il Real Madrid, entrambe nell’anno solare 2017.

Al 91′ il Girona vince la partita nel finale con un gran gol di Ivan Martin che entra in area, supera un uomo, viene accerchiato da 4 avversari ma il centrocampista tira subito col mancino.

La conclusione finisce all’incrocio dei pali senza nessuna possibilità di essere parato da Oblak.