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Saverio Grasselli·13 maggio 2022
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Saverio Grasselli·13 maggio 2022
In un’intervista concessa a La Repubblica, Federico Pastorello (agente di Lukaku, Arthur e molti altri nomi blasonati) ha passato in rassegna la situazione contrattuale dei suoi assistiti, facendo una panoramica sulla prossima finestra di calciomercato.
Di seguito, ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni al quotidiano.
“Inter? Tanto rumore per nulla. Ha nel cuore il club e i tifosi, non l’ha mai nascosto come l’amore per l’Anderlecht dove vorrebbe chiudere la carriera. Ma non possiamo ipotizzare trattative: il Chelsea ha definito la cessione del club, non conosciamo gli interlocutori, figuriamoci se possiamo ipotizzare discorsi con Inter o Milan. Bisogna aspettare”.
“A volte Antonio appare un allenatore difficile: ma se fossi un ds non vorrei uno che mi fa vivere bene ma che mi fa vincere. L’ho sentito molto soddisfatto della squadra, lo segue: credo che al 60-70% resterà al Tottenham”.
“La situazione è difficile da sostenere già da tempo: era un pilastro, ora vengono toccati aspetti della vita personale in modo ingiusto. A fine stagione ci confronteremo col club: lavorare in questa situazione può essere complicato”.
“Non ho mai avuto la percezione che Federico non fosse riconfermato. Magari c’è un gioco delle parti e possono darti la sensazione di non essere così importante nel progetto. Ma con la Juve il dialogo per il rinnovo è aperto. La sua priorità è rimanere. Poi, è normale che debba aprire ad alternative, che ci sono: lui non si immagina in un club che non sia un top club. La Juve lo è, ce ne sono però anche altri”.
“A gennaio siamo stati vicini ad andar via, all’Arsenal. È un giocatore troppo importante per essere emarginato. C’è stima con Allegri, ma è una questione tattica. Ma non è nell’interesse di nessuno continuare in questa situazione”.
“È stato incredibilmente penalizzato dal dualismo con Ospina, ha pagato questa situazione. Finora con Alex non abbiamo accettato il rinnovo perché vogliamo chiarezza: l’accordo di massima col Napoli c’è, il problema è che o decidono di puntare su Meret o cercheremo questa sicurezza altrove”.
“Purtroppo nel corso della stagione ci si è accorti che Pinamonti e Cutrone per caratteristiche non si completano. L’allenatore se ne è reso conto, ora per Patrick dobbiamo trovare una soluzione, non più in prestito perché siamo finalmente all’ultimo anno col Wolverhampton”.