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Davide Zanelli·23 ottobre 2020
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Davide Zanelli·23 ottobre 2020
Una partita epica, senza alcuna logica.
Immersi in una nebbia che non permette di vedere praticamente nulla, Sassuolo e Torino danno vita a un match incredibile, terminato 3-3.
I neroverdi controllano il possesso palla, ma per almeno un’ora di gioco faticano a creare nitide occasioni da gol e concedono il fianco alle ripartenze del Torino. La squadra di Giampaolo, la cui panchina era seriamente a rischio, trova il gol con Linetty (prima rete granata non segnato da Belotti) e creano diverse buone occasioni, ma Consigli si supera due volte su Verdi e due volte sul Gallo.
Nella ripresa, minuto dopo minuto, la nebbia scompare e lascia posto allo spettacolo e a una mezz’ora di ordinaria follia. Prima Djuricic, su assist di Muldur, trova il pareggio con un colpo di tacco a due passi dalla porta, poi Belotti e Lukic segnano due gol in due minuti e portano il risultato sull’1-3.
Sembra finita, ma all’84’ un capolavoro da distanza siderale di Chiriches s’infila sotto l’incrocio dei pali e riapre la partita. Centoventi secondi più tardi, su un traversone di Berardi, Ciccio Caputo svetta sulla testa di Bremer e firma il gol del pareggio.
Nei 7 minuti di recupero concessi dall’arbitro, il Sassuolo attacca a testa bassa, ma il Toro resiste e riesce a conquistare il primo punto del suo campionato.
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