Calcio e Finanza
·15 gennaio 2024
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Il meglio del calcio italiano nella stagione 2022/23 è pronto a spostarsi in Arabia Saudita. Da giovedì infatti andrà in scena a Riad l’edizione numero 36 della Supercoppa italiana, che per la prima volta vedrà protagoniste quattro squadre nel formato final four, un nuovo format che si porta dietro non poche polemiche, almeno tante quante quelle sulla necessità di giocare in un Paese spesso al centro di casi delicati come l’Arabia Saudita.
Si tratterà della dodicesima edizione della Supercoppa che si disputerà all’estero, la quarta nello specifico in Arabia. I club si stanno preparando per la trasferta in Arabia, che porterà al rinvio di quattro gare nel prossimo weekend di campionato (Bologna-Fiorentina si giocherà il 14 febbraio, Torino-Lazio il 22 febbraio mentre Sassuolo-Napoli e Inter-Atalanta il 28 febbraio). Il Napoli è già arrivato a Riad, la Fiorentina partirà oggi mentre la Lazio l’Inter e atterreranno in Arabia martedì, dopo un giorno libero per i nerazzui concesso da Inzaghi che oggi sarà a Londra per il premio Fifa The Best dove è in lizza per il premio come miglior allenatore con Spalletti e Guardiola.
Tutte e tre le gare si giocheranno all’Al-Awwal Park Stadium di Riad, casa dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo e già sede della Supercoppa di Spagna (che gioca col format a quattro dal 2020). Al netto delle polemiche, per le quattro squadre sarà l’occasione comunque per alzare un trofeo: l’Inter punta al terzo successo consecutivo in Supercoppa (unica a riuscirci il Milan tra il 1992 e il 1994), il Napoli e la Lazio ad alzare il trofeo dopo l’ultimo trionfo rispettivamente nel 2014 e nel 2019 mentre la Fiorentina l’ha vinta solo nel 1996 e in generale non alza una coppa dal successo in Coppa Italia nel 2000/01.
Le due semifinali andranno in scena giovedì 18 (tra il Napoli campione d’Italia in carica e la Fiorentina finalista di Coppa Italia) e venerdì 19 (tra l’Inter vincitrice della Coppa Italia e la Lazio seconda in campionato) e poi la finale prevista lunedì 22 invece della classica gara secca. Un nuovo format che mette in palio circa 8 milioni di euro per chi vincerà e circa 5 milioni per la finalista sconfitta, in un contratto da 23 milioni di euro complessivi per la Lega Serie A.