Parma, Pecchia: “Voglio una squadra applicata e concentrata. Brescia? Partita come le altre, c’è ancora tanto da fare” | OneFootball

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·7 marzo 2024

Parma, Pecchia: “Voglio una squadra applicata e concentrata. Brescia? Partita come le altre, c’è ancora tanto da fare”

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L’allenatore del Parma Fabio Pecchia ha presentato, in conferenza stampa, la gara di domani sera contro il Brescia di Rolando Maran al Tardini. Di seguito le sue parole riportate da Parmalive:

Sul gruppo squadra: “A parte Circati per la squalifica tutti sono rientrati in gruppo, oggi per buona parte anche Ansaldi. Bernabé ha recuperato, tutto il gruppo è a disposizione. C’è un gruppo di 24 giocatori e tutti sono con la giusta attenzione e la giusta voglia. Anche loro due (Balogh ed Osorio), come tutto il gruppo, stanno bene. Migliora anche Valenti giorno dopo giorno. Abbiamo tre centrali, oltre a Delprato. Non parliamo solo di loro due, ci sono alternative molto valide”.


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Sul Brescia e Maran: “Loro hanno un centrocampo che ruota abbastanza, non c’è un solo vertice, a volte c’è il doppio play. Possiamo affrontarlo con un trequarti centrocampista ma anche con la doppia punta. Le cose si possono fare con la stessa efficacia, io chiedo a tutta la squadra, al di là degli interpreti, di fare un discorso come squadra e non come singolo. Il comportamento della squadra deve essere sempre lo stesso. Noi dobbiamo attaccare e dobbiamo difendere. Sono gli avversari che ci alzano il livello delle prestazioni. Noi dobbiamo essere in grado di fare le cose se il Brescia vorrà venirci a prendere molto alto e dovremo uscirne con il palleggio. Se invece saremo bravi a tenerli nella loro metà campo dovremo fare cose diverse. Resta il fatto che affrontiamo una squadra in grado di poter fare entrambe le cose, sia un pressing offensivo che aspettarci. Maran? Ci siamo affrontati diverse volte, anche a Verona con qualche derby. Ha grande esperienza e vissuto, sa come si preparano le partite e come si affrontano gli avversari. La squadra si vede sul campo, ha buone idee in fase di possesso ma anche in non possesso, con tanta condizione. Sarà un confronto di un certo livello”.

Sull’esperienza della passata stagione: “Io gioco per vincere, poi devo tenere conto che si può pareggiare o perdere. In tante occasioni si dice che le sconfitte sono un’opportunità di crescita, ma io gioco per vincere. L’esperienza dell’anno scorso è stata forte e ce la siamo tenuta stretta con un gruppo quasi confermato. Ora quell’immagine deve continuare a rimanere dentro di noi e ci deve dare continuamente benzina e spinta, c’è ancora molto molto da fare. Ma va fatto con gioia e leggerezza che dovranno essere sempre nei miei ragazzi, che vogliono divertirsi e giocare una partita di calcio”.

Brescia e le ultime 10 partite della stagione: “E’ una partita da tre punti come le altre. Tutto il resto, quello che si dice, ci deve scivolare addosso. La squadra la voglio concentrata e applicata, con voglia di giocare e divertirsi. E’ una partita che valuteremo poi domani nel post gara, e sarà una partita in meno. Il nostro obiettivo è quello di giocare per vincere. Volersi migliorare, sempre. Abbiamo eguagliato le vittorie dello scorso anno, ma c’è ancora tanto da fare”.

Sulla gara di Terni: “Tutte le partite ci devono dare qualcosa. Ho sempre detto che siamo in costruzione, perché ogni partita ci deve dare qualcosa per costruire la partita successiva. A Terni l’impatto e la forza con la voglia di fare gol, quando andiamo forte riusciamo a creare tanto. Poi c’è il ritorno degli avversari e dobbiamo saperlo vivere e affrontare, restando nella gara. Sul due a uno c’è stato il ritorno della Ternana, ma la squadra deve restare dentro la gara”.

Su Valenti: “E’ solo una questione di tornare a giocare le partite. Il suo percorso è positivo, da tempo è con noi. Ora è la parte più complicata, sta bene e capisco sia difficile restare fuori. Ci sono due partite e poi la sosta, dove organizzeremo qualche lavoro più specifico, sono fiducioso su Lautaro”.

Sulla gara di andata: “In quella situazione c’erano due squalificati che ora stanno giocando. Poi nella gestione della rosa c’è stato il mercato e un’evoluzione. La squadra ha un certo rendimento e forza fisica sia in fase difensiva che in fase di sviluppo. Sono cresciuti con il lavoro e con il tempo”.

Su Bonny: “Io credo ci siano possibilità di miglioramento in tutti, anche in chi è all’ultimo mese di carriera. Immaginiamoci su un ragazzo di vent’anni quanto sia ampio questo margine. A breve termine è la cosa che interessa a tutti noi, ma per la sua carriera dipenderà tanto dalla sua voglia. Nella nostra squadra ci sono tanti giovani ed il mio compito deve essere quello di stimolare questa voglia di crescere, perché poi a diventare sempre più forte è tutta la squadra”.

Sul centrocampo e Cyprien: “Sono situazioni valide, abbiamo lavorato in settimana anche su questo.  A Terni siamo partiti con un centrocampo a tre e il vertice basso, poi abbiamo cambiato in corsa. Dobbiamo saper fare le due cose e questo per me è molto importante, ci dà soluzioni durante la partita. Sohm è entrato molto bene a Terni, sono opportunità e valutazioni di cui terrò conto. La prestazione di Cyprien è stata molto positiva con caratteristiche diverse, siamo ben assortiti”.

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