Parma, Maresca: “Le difficoltà erano previste, ma siamo solo all’inizio. Sul mercato…” | OneFootball

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·18 luglio 2021

Parma, Maresca: “Le difficoltà erano previste, ma siamo solo all’inizio. Sul mercato…”

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MARESCA PARMA MERCATO – Enzo Maresca, allenatore del Parma, ha parlato al termine della prima amichevole precampionato.

Ecco le sue parole riprese da TMW:


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Le difficoltà erano comunque previste, sia per l’accumulo di lavoro e sia per l’atteggiamento degli avversari con tutti e undici i giocatori sempre lì ed era difficile trovare spazi; ma quando ci siamo mossi come dovevamo abbia trovato le giuste soluzioni, dunque bene. Il concetto è abbastanza semplice, muovi da una parte per uscire dall’altra e quando è successo soprattutto a sinistra giocando con Sohm e trovando Brunetta, sono state quelle combinazioni che ci hanno permesso di trovare alcune soluzioni. Quella di Sohm come quella di Brugman è una posizione delicata, dove passano tanti palloni, dunque c’è bisogno di un giocatore affidabile anche dal punto di vista del palleggio. Abbiamo iniziato da 4-5 giorni, abbiamo già fatto molto ma ci sono altre tantissime cose da fare, in questa partita ci è mancata ad esempio il fatto che l’attaccante si deve muovere per dare la possibilità al compagno di ricevere, se l’attaccante attacca gli spazi la linea avversaria accompagna l’attaccante e si creano spazi tra le linee, che è quello sul quale lavoriamo. Siamo all’inizio, abbiamo fatto 7-8 allenamenti, stiamo provando cose diverse, si è visto un ragazzo della Primavera giocare 90 minuti e fare un determinato lavoro che non è facile, facendo due ruoli nella stessa partita; sono cose che piano piano faremo nostre. Credo che Vaglica il lavoro lo abbia fatto anche discretamente bene, nel primo tempo andava ad occupare uno spazio che non è il suo, nel secondo tempo è andato un po’ meglio e infatti siamo riusciti a trovare più gioco tra le linee ma fa tutto parte del processo, è normale. Sul mercato abbiamo fatto già abbastanza, la sessione è ancora lunga, ci sarà tempo per fare eventualmente altro, la rosa è lunga, ci sarà anche da fare in uscita. La cosa più difficile è convincere i giocatori che se loro restano fermi molto probabilmente fanno la miglior cosa, c’è la tendenza a correre ma spesso si crea confusione, dovremo fare capire e ci stiamo già riuscendo che restando nella propria posizione, quella giusta, il pallone ti arriva. Ci sono addetti ai lavori che studiano il mio metodo? Fa piacere, credo sia normale che si faccia questo d’estate se non si ha lavoro, ritengo sia giusto andare in giro e vedere un po’ di cose, l’avrei fatto anche io”.

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