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Francesco Porzio·8 agosto 2020
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Francesco Porzio·8 agosto 2020
Nel pre-partita di Napoli-Barcellona, Fabio Paratici ha parlato ai microfoni di Sky Sport sulla decisione presa dalla Juventus riguardo Andrea Pirlo e Maurizio Sarri.
“Il reportage delle ultime 24 ore è abbastanza evidente. Le nostre valutazioni le avevamo già fatte, non è una partita che decide il destino di un allenatore. Valutazioni frutto di una stagione, non di una partita”.
“Pirlo? Decisione è decisione molto naturale, oserei dire juventina. È un ragazzo che è stato da noi, ha giocato con noi, è sempre stato in contatto. È stata una decisione naturale, pensiamo al fatto che possa essere un predestinato, lo era da giocatore e lo pensiamo con forza anche che lo sia da allenatore”.
“Non c’è un episodio o un momento. Le stagioni sono lunghe, ci sono tante cose che scatenano riflessioni e pensieri. Questo è stato il frutto di una stagione lunghissima e siamo arrivati a questa considerazione a fine stagione”.
“Non è l’Europa il termometro, sono considerazioni che nascono da tutta la stagione, tutto un insieme di cose che vanno al di là del mero risultato. La situazione di Allegri era diversa, veniva da cinque anni pieni di successi”.
“Siamo in un territorio inesplorato, nessuno ha avuto un ciclo così lungo di vittorie e risultati, di cambiamenti. I cicli durano 3/4 anni, noi siamo al terzo ciclo, una cosa quasi inspiegabile
Testo: Calcio e Finanza