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·1 luglio 2024
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Jean Pierre Papin, ex attaccante del Milan, è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole in vista degli ottavi di Euro 2024 tra Francia e Belgio.
CHI PASSA TRA FRANCIA E BELGIO – «Non lo so, sul serio, perché, per come gioca ora la Francia, tutto è possibile».
GIOCO FRANCIA – «Siamo abituati bene, ai gol e al bel gioco, e come tutti i francesi oggi sono un po’ perplesso».
POCHI GOL – «Non me lo spiego, perché abbiamo creato tantissime occasioni e questo è importante, perché significa che c’è molta qualità. Siamo incappati nelle serate eccezionali di due portieri, l’olandese Verbruggen e il polacco Skorupski».
POSIZIONE MBAPPE’ – «A sinistra, ha sempre giocato lì. Come centravanti è capace, ma sulla sinistra porta velocità, salta l’uomo, tira».
CRITICHE A DESCHAMPS – «E’ un grandissimo allenatore, ha vinto il Mondiale, conosce bene queste competizioni. Contro il Belgio vedremo un’altra Francia, più concentrata, perché le partite a eliminazione diretta non sono paragonabili a quelle delle prima fase, le giochi con una mentalità diversa».
GRIEZMANN E DEMBELE’ – «Li ho trovati stanchi, provati dalla stagione infinita, però non hanno perso per sempre la velocità tecnica e di corsa, basta che la ritrovino».
KANTE – «Kanté non cambia mai, lavora e corre per la squadra. Gioca semplice ed è sempre in movimento. Oggi è il nostro numero uno. Recupera tanti palloni e li passa ai compagni con precisione. Rende il gioco più fluido e, quando avanza, serve i nostri attaccanti negli spazi».
GLI PIACE LUKAKU – «E’ uno dei “nove” più forti al mondo perché grande fisicamente e veloce, e perché è sinistro, ma sa tirare anche di destro. Il Belgio però ha anche De Bruyne, un centrocampista incredibile, e altri giocatori interessanti come il rapidissimo Doku. E attenti a Tielemans: quando decide di giocare al meglio, diventa importantissimo».
CONFRONTO CON UPAMECANO E SALIBA – «Non sarà facile né per lui né per loro. Upamecano e Saliba dovranno avere mille occhi, tenere i giusti posizionamenti, Lukaku è capace di tutto».
SVIZZERA-ITALIA – «Non è andata bene, no, però la Svizzera è una bella squadra e poi si vede come l’Italia sia una nazionale in costruzione. Spalletti ha ragione quando dice di aver bisogno di tempo, anche se nel calcio il tempo è sempre poco perché i tifosi vogliono i risultati subito. L’Italia crescerà, Spalletti deve finire il lavoro».
SCAMACCA – «L’avevo seguito in Europa League, nell’Atalanta contro il Marsiglia, e mi aveva fatto una grossa impressione, ci aveva fatto male, a noi dell’Olympique. L’altro giorno non ha ricevuto un cross, l’elemento principale di cui vive un centravanti. Se non hai assistenza…».
LUKAKU E FOFANA AL MILAN – «Di Lukaku ho detto, il Milan ha bisogno di un attaccante così, per sostituire Giroud. Lukaku lotta per la squadra. Fofana l’ho studiato nel Monaco diHutter (allenatore austriaco, ndr): fa un lavoro incredibile alla maniera di Kanté. Hutter lo ha fatto diventare un centrocampista che copre tanti metri di campo,tra un’area e l’altra».
DE ZERBI – «De Zerbi non si discute, noi del Marsiglia abbiamo bisogno della sua filosofia di calcio offensivo, del suo gioco propositivo. Sono sicuro che da noi Roberto farà molto molto bene».