Inter News 24
·29 marzo 2025
Papaleo svela: «Nasco e cresco tifoso dell’Inter, poi il colpo di fulmine che mi ha reso un romanista»

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·29 marzo 2025
Intervenuto a Propaganda Live, il noto attore Rocco Papaleo racconta l’evolversi della sua “carriera” da tifoso di calcio, che è cominciata con il tifo per l’Inter ma si è poi evoluta, prima col Napoli di Maradona e infine con la Roma.
PAROLE – «Te lo dico in breve. Nasco tifoso dell’Inter, cresco tifoso dell’Inter, gioco a pallone sono ancora tifoso dell’Inter, poi vengo a Roma, all’università, a un certo punto scuola di recitazione e mi rivergino, cioè mi allontano dal calcio, perché mi prende quest’altra passione. E insomma mi rivergino e quindi passo degli anni senza grande tifo. Anzi, ho anche una piccola parentesi di tifoso del Napoli ma divento tifoso del Napoli non col cuore ma col cervello. Infatti è fittizia, però Maradona vado a Napoli quando vince lo scudetto, la festa a Napoli mi suggestiona. Poi succede questo agli europei del 2000, quando ormai il calcio per me era diventato un solo business, mi interessava molto poco.
Semifinale con l’Olanda, rigore e questo ragazzo biondo va verso il dischetto con un’aria un po’ strafottente, un po’ Giocosa va lì e fa il cucchiaio a Van der Sar. Quel gesto mi rimette in pace con lo sport, mi riaccorda con il gioco, con il divertimento, anche con chiamiamolo sberleffo. Ma non era sberleffo la parola giusta. Da quel momento in poi prendo una cotta per questo ragazzo, stiamo parlando di Totti evidentemente. E da lì in poi trascinato anche dalle cattive amicizie che probabilmente condividiamo, Valerio Mastandrea diciamolo, mi ha trascinato allo stadio, mi ha trascinato in questo vortice da cui non si riemerge e ora sono romanista fracico».