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Marco Alessandri·3 ottobre 2023

👋Panchine in bilico, Sousa e Sottil come ten Hag e Pochettino? E Pirlo...

Immagine dell'articolo:👋Panchine in bilico, Sousa e Sottil come ten Hag e Pochettino? E Pirlo...

“Non è sempre domenica”. Quante volte abbiamo sentito questa frase, per intendere che tutto non può andare bene ogni volta? Migliaia, se non milioni. In alcuni casi, però, verrebbe da dire che è una fortuna che non sia sempre domenica.

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C’è chi, infatti, la domenica fin qui ha vissuto un vero e proprio incubo, estendendolo poi anche al sabato e, perché no, al mercoledì. Chiedetelo a Paulo Sousa, Sottil o Pirlo, ma anche a Erik ten Hag e Mauricio Pochettino, tecnici in grande difficoltà e, per qualcuno di questi, aggrappati alle proprio panchine con le unghie.


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Serie A, esoneri dietro l’angolo?

La Salernitana sembra aver dimenticato del tutto lo spirito combattivo che aveva caratterizzato le ultime due stagioni dei granata e che aveva portato ad altrettante salvezze. Tre punti in sette gare, arrivati in virtù di tre pareggi, e zero vittorie fin qui. Un ruolino desolante, da piena zona retrocessione, che rappresenta il peggior inizio di sempre da parte dei campani nella massima serie.

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L’ultimo pesante ko, seppur contro l’Inter, ha ulteriormente messo in bilico la posizione di Sousa, che per tenersi la panchina della Salernitana è obbligato a fare risultato contro il Monza, nel prossimo turno di campionato. Dovesse andare male, il ds De Sanctis sarebbe pronto al cambio. Secondo il Corriere dello Sport, i nomi in cima alla lista sarebbero quelli di Davide Nicola e Daniele De Rossi.

Discorso simile per Andrea Sottil, che con l’Udinese ha fin qui raccolto 4 punti. Anche in questo caso, dovesse arrivare uno stop contro l’Empoli potrebbe esserci l’esonero, come raccontato da Calciomercato.com. Nelle idee del club ci sarebbero i possibili ritorni di Gotti o Cioffi, mentre Nicola rimane un nome da tenere d’occhio ma ad oggi più indietro nelle preferenze.


Pirlo, così non va

Che dire, poi, della Sampdoria di Andrea Pirlo? Doveva essere una grande protagonista del campionato cadetto e invece dopo 8 gare si trova al penultimo posto, con soli 3 punti conquistati e 4 sconfitte su 4 davanti ai propri tifosi.

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La situazione, insomma, è al limite del tragico e Pirlo ha vissuto le prime contestazioni (social, ma non solo) da parte del pubblico blucerchiato. La sua posizione, però, non sarebbe in bilico, come confermato da Tuttomercatoweb.

Anche Legrottaglie, responsabile dell’area tecnica, per il momento ha confermato l’ex Juve: “Tutti insieme continuiamo a sostenere con fiducia il progetto tecnico avviato in estate con mister Andrea Pirlo”.

Due i motivi dietro alla scelta di Raddrezzani: innanzitutto, il fatto che un esonero sia ritenuto prematuro, nonostante i cattivi risultati. In secondo luogo, la situazione che sta vivendo il club, che sta attendendo l’okay dal Tribunale di Genova per quanto riguarda il piano di ristrutturazione del debito ereditato dalla gestione Ferrero. Un eventuale esonero, dunque, dovrebbe avere il via libera dei Giudici incaricati.


Pochettino e ten Hag, che difficoltà!

Anche all’estero c’è chi se la passa male. Il Chelsea di Mauricio Pochettino aveva tutti gli occhi puntati addosso dopo le due sessioni di mercato faraoniche, in cui i Blues hanno speso quasi 700 milioni di euro.

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Se la scorsa annata era andata malissimo, con il 12° posto finale in classifica, non si può certo dire che l’inizio della nuova stagione sia andato meglio: una vittoria, due pari e tre sconfitte nelle prime 6 uscite in Premier League, prima del successo nel derby con il Fulham di ieri sera. Numeri horror, che hanno messo il Chelsea in una gran brutta situazione. La vittoria a Craven Cottage però, potrebbe essere il punto di svolta.

Altra big inglese, altri dolori. A Manchester proprio non si riesce a raggiungere i cugini del City, freschi vincitori del Treble, ma a quanto pare anche avvicinarli pare difficile.

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Come per il Chelsea, pure a Old Trafford i milioni spesi sono stati tanti, per poi ritrovarsi a -9 in classifica dopo 7 gare. I casi Greenwood, Sancho e Antony non hanno certo aiutato, ma è chiaro che ten Hag debba inventarsi qualcosa. La panchina per ora è ben salda, però va ricordato come dall’addio di Sir Alex Ferguson nel 2013 i Red Devils abbiano mostrato di non aver problemi nel cambiare guida tecnica…