Lazionews24
·4 gennaio 2025
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Ai microfoni di Radiosei ha parlato Giuseppe Pancaro, il quale alla vigilia del derby tra Roma e Lazio ha espresso le sue considerazioni ricordando le stracittadine passate tra cui quelle di Eriksson
PAROLE – Le vigilie del derby sono cariche di tensione. E’ una partita che ha un’importanza superiore, ma non ci si abitua mai. La tensione l’ansia aumentano maggiormente rispetto a quanto comprendo l’importanza del match. A volte meglio l’incoscienza. Il primo? Non ricordo precisamente, però ricordo nitidamente il peso delle responsabilità durante queste gare. Quello che ricordo con immenso piacere sono i 4 vinti nella stagione e quello di ricordo con la punizione di Veron. Lì si è sbloccato tutto. Fu bravissimo Eriksson a continuare a crederci e a non porsi limiti. I derby, Sven, li preparava senza caricarli eccessivamente. Dal punto di vista emozionale sapeva che c’era poco da fare, si preparava da solo. Sapeva che non esistevano favoriti (come quello di domani, d’altronde). Mai commettere l’errore di pensare ai 15 punti in più. Quello che hai fatto finora non conta niente per domani
Penso che la Lazio domani non si snaturerà. Farà quello che ha fatto finora, giocando un campionato straordinario. Squadra aggressiva che gioca con grande ritmo. Farà sé stessa e la Roma credo che l’aspetterà. Tavares? Forte, veramente forte. Forse ha un leggero calo fisico, ma ci sta. Ha fatto 4-5 mesi a livello altissimo, facendo spesso la differenza. La speranza è che domani sia nelle migliori condizioni. E’ un derby pericoloso, ma Baroni è esperto e sa benissimo quali sono le trappole di domani