Palmeri sull’Inter: «Se Luis Henrique, Diouf e Bonny manterranno le premesse, il voto potrà salire fino a 7.5. Su Sucic e Pio Esposito…» | OneFootball

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Inter News 24

·30 agosto 2025

Palmeri sull’Inter: «Se Luis Henrique, Diouf e Bonny manterranno le premesse, il voto potrà salire fino a 7.5. Su Sucic e Pio Esposito…»

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Palmeri sul mercato Inter, il giornalista analizza acquisti e strategie: restano dubbi sui 40 milioni non spesi e sul futuro di Ausilio

Mancano ormai due giorni alla chiusura del calciomercato e l’Inter sembra aver completato le operazioni in entrata. Il club nerazzurro, infatti, non prevede altri innesti, se non eventuali uscite come quella ormai vicina di Mehdi Taremi. Su questo bilancio di fine sessione si è espresso Tancredi Palmeri, intervenuto su Sportitalia.it, con una valutazione che lascia spazio a riflessioni.

Il giornalista ha assegnato un 6 al mercato dell’Inter, evidenziando come il giudizio possa cambiare nelle prossime settimane: «Se Luis Henrique, Diouf e Bonny manterranno le premesse, il voto potrà salire fino a 7.5. Al momento le uniche certezze mi sembrano Sucic e Pio Esposito».


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Palmeri: “Mercato Inter, un 6 che può crescere”

Nella sua analisi Palmeri ha sottolineato i punti di forza e le mancanze della campagna acquisti: «Lo scotto per Lookman rimane. È comprensibile il cambio di strategia, ma sorprende che non si siano utilizzati i fondi disponibili per assicurarsi almeno una certezza assoluta».

Secondo il giornalista, dunque, il mercato appare solido ma non completamente convincente, anche per la scelta di puntare su diversi profili giovani e da valorizzare, piuttosto che su giocatori già affermati.

Dubbi sul budget e sul futuro di Ausilio

Il vero nodo, secondo Palmeri, resta la gestione delle risorse: «La domanda è questa: davvero l’Inter chiuderà il mercato lasciando inutilizzati i 40 milioni ancora a disposizione? Dopo anni di ristrettezze, sarebbe un paradosso. Chissà che questo non sia il segnale di un futuro addio di Piero Ausilio».

Un interrogativo che aggiunge ulteriore incertezza alla chiusura di una sessione estiva che, tra entusiasmo per i nuovi acquisti e rimpianti per le occasioni sfumate, lascia comunque la sensazione di un’Inter competitiva, ma ancora alla ricerca del definitivo salto di qualità.

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