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Emilio Scibona·30 ottobre 2023
🌟 Pallone d'Oro: i giocatori più forti che non l'hanno mai vinto

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Emilio Scibona·30 ottobre 2023
Questa sera sarà assegnato il Pallone d’Oro 2023: ormai da tempo è noto che sia una corsa a 2 tra Lionel Messi trascinatore dell’Argentina Mundial, a caccia del suo ottavo titolo personale, ed Erling Haaland, mattatore assoluto del treble conquistato dal Manchester City.
Il massimo riconoscimento calcistico individuale come tutti i premi di categoria è sempre destinato a far discutere. Diversi infatti sono stati i campioni nella storia recente e non, che, nonostante rendimenti eccezionali in determinate stagioni (e più in generale, nelle loro carriere) non hanno mai conquistato il prestigioso alloro.
Va ricordato che dalla sua istituzione nel 1956 fino al 1995 il Pallone d’Oro veniva assegnato squisitamente a giocatori europei, motivo per cui Maradona e Pelè (giusto per fare i due nomi più importanti di una lista che sarebbe infinita) non sono mai stati premiati poiché non potevano concorrere.
Chi invece poteva partecipare era lo straordinario attaccante ungherese Ferenc Puskas: se il Pallone d’Oro fosse stato istituito nel 1954, anno dello strepitoso mondiale disputato in Germania con la selezione magiara, Puskas lo avrebbe sicuramente vinto. Negli anni successivi, nonostante i trionfi e le caterve di gol segnati con il Real Madrid, il prestigioso riconoscimento non arrivò mai.
A dispetto di una presenza calcistica d’altissimo livello per un abbondante cinquantennio, solamente per 5 volte il premio è stato assegnato ad un giocatore italiano: Sivori (oriundo italo-argentino) nel 1961, Rivera nel 1968, Paolo Rossi nel 1982, Baggio nel 1993 e infine Cannavaro nel 2006.
I fuoriclasse italiani rimasti dunque fuori sono tantissimi. Dalle colonne della Grande Inter Facchetti e Mazzola, ai leggendari Maldini e Baresi, arrivando a Zoff e Buffon, due dei più forti portieri di tutti i tempi, senza dimenticare stelle del calibro di Totti e Del Piero. Alcuni di loro ci sono andati relativamente vicini, altri (anche per via di una concorrenza spietata) non sono mai stati seriamente in lizza.
Lampard, Gerrard, Deco, Henry, Raul, Pirlo: tutti nomi di fuoriclasse assoluti del loro tempo che, nonostante il talento, e anche i trionfi conquistati dando un ottimo contributo non sono riusciti mai a raggiungere l’ambito premio individuale. Un premio che dal 2008 in poi sarebbe diventato sostanzialmente inaccessibile, complice l’ascesa dei marziani Messi e Ronaldo.
In 13 anni il duopolio dei due fenomeni è stato spezzato solamente due volte: la prima nel 2018 da Modric; la seconda nel 2021 da Benzema. Eppure negli anni ci sono stati dei giocatori che nelle singole stagioni avrebbero meritato tanto quanto, se non di più. Xavi e Iniesta sono stati due colonne del Barcellona schiacciasassi e della Spagna, eppure nel periodo in questione dal 2008 al 2012, non sono mai stati incoronati.
Nella fase centrale dello scorso decennio sono tanti i nomi che non sono riusciti a infrangere il dominio di Messi e Ronaldo: a Ribery e Robben nel 2013 non è bastato il treble vinto con il Bayern e peggio è andata al loro compagno Neuer. Già da qualche anno il portiere migliore del mondo, Neuer fu protagonista assoluto anche nel Mondiale 2014 vinto dalla Germania e nonostante questo in quell’edizione arrivò solo terzo.
E poi c’è il caso di Robert Lewandowski. Il centravanti polacco probabilmente un Pallone d’Oro a casa l’avrebbe anche vinto non fosse che nel 2020 (anno drammaticamente segnato dalla pandemia) si è deciso di non assegnare un premio che sarebbe stato senza dubbio andato a lui.
Tutto senza poi dimenticare i vari Van Dijk, Griezmann, Thomas Muller, Varane e tutti quei nomi che in determinate stagioni avrebbero probabilmente meritato di vincere. Tra questi ci sarebbe anche Kylian Mbappé ma la sensazione è che prima o poi il suo momento, per forza di cose, dovrà arrivare.