Calcionews24
·5 luglio 2025
Pallone d’Oro 2024, Al-Khelaifi (presidente del Psg) convinto: «Se non vince Dembélé c’è un problema»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·5 luglio 2025
Mentre il mondo del calcio attende con trepidazione l’assegnazione del Pallone d’Oro 2024, prevista il prossimo 22 settembre a Parigi, il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi, ha già espresso con forza il suo favorito per il prestigioso riconoscimento individuale.
La stagione calcistica 2024/25 si avvia verso la conclusione con la finale del Mondiale per Club ancora da disputare, ma i candidati al premio sono numerosi e di altissimo livello. Da talenti emergenti come il giovanissimo Lamine Yamal al Barcellona, fino a campioni affermati come il portiere italiano del PSG Gianluigi Donnarumma, passando per stelle brasiliane come Raphinha e il centrocampista portoghese Vitinha, la lotta appare aperta senza un favorito netto.
Tuttavia, secondo Al-Khelaifi, è chiaro chi meriti di trionfare. Intervistato a margine di un allenamento del PSG presso il campus universitario di Kennesaw, Georgia, il presidente francese non ha avuto dubbi: il Pallone d’Oro deve andare a Ousmane Dembélé.
Ousmane Dembélé, esterno offensivo francese, è stato protagonista di una stagione eccezionale con il PSG, contribuendo in modo decisivo sia in Ligue 1 sia nelle competizioni europee. Il giocatore è considerato uno degli elementi chiave del club, capace di cambiare il volto delle partite con la sua tecnica e velocità.
Le parole di Al-Khelaifi sono chiare e decise: «Se Ousmane Dembélé non vince il Pallone d’Oro, c’è un problema. Considerata la stagione che ha disputato, una stagione magnifica, non c’è dubbio che vincerà il premio. Ha fatto tutto quello che poteva. È fondamentale per il club, ma la cosa più importante è che tutti giochino per la squadra».
Il PSG, attuale Campione d’Europa, punta così a vedere uno dei suoi protagonisti alzare il trofeo più ambito individualmente nel calcio mondiale. Il 22 settembre a Parigi il verdetto finale, ma intanto la fiducia sul francese è massima.