🎙️ Palladino: “Premi? Non so, ci pensa la società. Con l’Atalanta voglia di rivalsa” | OneFootball

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·20 aprile 2024

🎙️ Palladino: “Premi? Non so, ci pensa la società. Con l’Atalanta voglia di rivalsa”

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Raffaele Palladino, allenatore del Monza, ha parlato in conferenza in vista dell’Atalanta. Di seguito le sue parole riportate da TMW.

Palladino, la gara contro l’Atalanta come si può inquadrare?


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“Bisogna essere equilibrati quando si affrontano grandi squadre con calciatori forti anche individualmente. In questa seconda parte della stagione il Monza è stato molto solito e ha trovato equilibri anche con un sistema tattico diverso. Il percorso è bello, importante e di crescita. Aver fatto risultato a Bologna ci ha dato ulteriore consapevolezza e energia positiva. Affronteremo ora una grande squadra come l’Atalanta, con un grandissimo allenatore e che arriva dal successo di Europa League con il Liverpool”.

Popovic come sta e come procede il suo inserimento? “Non so se il calciatore resterà anche nella prossima stagione, questo lo deciderà la società. Fisicamente veniva da un periodo di inattività e abbiamo preferito aggregarlo alla Primavera dove sta cercando di trovare il suo spazio”.

Come è cambiato Palladino nel corso di questi anni? Zerbin sta trovando ora la giusta continuità? “Partiamo da Zerbin, perché si sta facendo valere negli allenamenti e ora sta trovando il ritmo gara. Sta facendo bene ed è continuo nelle prestazioni, sapevo del suo valore sia come calciatore che come ragazzo e di questo sono contento. Ma in quella posizione è stato bravo anche Daniel Maldini, Mota Carvalho e ora Ferraris che è stato aggregato in prima squadra. Per quel che riguarda me io sono stato fortunato nell’essere entrato in questa grande società. Mi ritengo fortunato, sono cresciuto parecchio. Sono stato travolto da questo lavoro fantastico, sono molto ambizioso e da me e dal mio staff voglio sempre il massimo”

Palladino, la vostra è una costante corsa alla ricerca di stimoli?

“E’ vero, perché il calcio è fatto di stimoli. Il gruppo è competitivo e ha voglia di nuove sfide. Non vuole mai perdere, e per questo c’è grande voglia di rivalsa e fare bene contro l’Atalanta con cui non abbiamo mai fatto punti. Magari sarà l’occasione giusta per mettere in difficoltà una formazione forte con grandi individualità e allenata in maniera ottimale. I risultati infatti si vedono, stanno facendo bene in campionato ma anche in Europa. Ce la giocheremo come sempre”.

Qual è la partita in cui durante il suo percorso ha visto applicato meglio il suo pensiero calcistico?

“Sarebbe riduttivo scegliere una singola partita, preferisco guardare il percorso dove siamo cresciuti in maniera costante. Ho visto un miglioramento continuo da parte del Monza che da neo promossa è riuscita a giocarsela alla grande contro qualsiasi avversario. Se dovessi indicare alcune gare in particolare dico quella vinta con l’Inter nella passata stagione e quella in cui abbiamo battuto il Milan quest’anno. Però ripeto, a me da allenatore interessa guardare il percorso nel suo complesso”.

A proposito di stimoli: c’è un premio fissato per il raggiungimento di un determinato obiettivo? Come procede il recupero dei calciatori non al meglio?

“Io non metto premi in denaro (ride). Ci pensa la società a fissare i premi. Non saranno convocati Mota Carvalho, Machin e Bettella mentre Vignato e D’Ambrosio sono recuperati”.

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