Palladino: «Brutta partenza: siamo ancora un CANTIERE APERTO, la società sa COSA CI SERVE» | OneFootball

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·22 agosto 2024

Palladino: «Brutta partenza: siamo ancora un CANTIERE APERTO, la società sa COSA CI SERVE»

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Le parole di Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina dopo il pareggio nel playoff di Conference League contro la Puskas Akademia

Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio della Fiorentina con la Puskas Akademia. Di seguito le sue parole.

PARTITA – «E’ stata una brutta partenza, bisogna essere realisti. E’ stata una partenza inspiegabile, partire sotto 2-0 e anche sotto il profilo mentale e tecnico. Abbiamo fatto errori tecnici che non vedo nemmeno in allenamento, siamo stati bravi a rimanere in gara. Nel secondo tempo mi è piaciuto l’atteggiamento di squadra, mi è piaciuto lo spirito di squadra ma abbiamo subito gol su piazzato ma non esiste prendere un gol così. Bisogna analizzare quello che abbiamo fatto di buono e quello che c’è da migliorare. Siamo ancora indietro, ci vuole un po’ di tempo perché non abbiamo un’identità chiara. Siamo un po’ fragili».


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RITORNO – «Abbiamo una squadra in costruzione, tanti giocatori sono arrivati alla spicciolata. Quarta è arrivato quindici giorni fa, Amrabat dopo, Colpani pure. Tanti giocatori sono arrivati da poco, affrontiamo squadre che sono molto più avanti di noi ma non deve essere un alibi. Chiedo ai ragazzi di metterci qualcosa in più, alla società di darmi una mano ma questo è un dato di fatto. Dobbiamo ritrovare l’identità di squadra che in questo momento non abbiamo. Cambiando tanti giocatori, cambiando sistemi di gioco sappiamo ci voglia un po’ di tempo».

GOL KEAN – «Non credo sia una questione di un singolo giocatore, chi è entrato ha dato una spinta forte alla squadra. Vorrei vedere un po’ da parte di tutti questo atteggiamento che oggi non ho visto. Saprò parlare alla squadra, è compito mio e dovrò analizzare io questa cosa. Metterò a posto le cose che non vanno».

MERCATO – «Ci vogliono le caratteristiche adatte per la mia idea di calcio, la società sa dove intervenire e cosa prendere. C’è grande sintonia con la società, servono degli innesti in alcune posizioni di campo dove siamo un po’ carenti e mi piacerebbe vedere la solidità della mia squadra. Siamo un po’ una via di mezzo, le vie di mezzo però non servono a niente. E’ stata una squadra assemblata in pochi giorni, adesso ci siamo ritrovati con giocatori rientrati delle Nazionali. E’ anche normale, non possiamo pretendere un’identità di squadra molto chiara. Sono sicuro che con l’aiuto della società e dei ragazzi presto faremo meglio».

ESORDIO EUROPEO – «Speravo nella vittoria, non è però tutto da buttare. Mi sarebbe piaciuto vincere, la reazione c’è stata però c’è il rammarico per il terzo gol».

RICHIESTE ALLA SOCIETA’ – «In difesa, in mezzo al campo e sugli esterni manca qualcosa ma la società sta lavorando. Arriveremo al 30 agosto con la rosa al completo».

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