Palermo, Ranocchia: “Avevo bisogno di una piazza che credesse in me. La proprietà è ambiziosa” | OneFootball

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·18 gennaio 2024

Palermo, Ranocchia: “Avevo bisogno di una piazza che credesse in me. La proprietà è ambiziosa”

Immagine dell'articolo:Palermo, Ranocchia: “Avevo bisogno di una piazza che credesse in me. La proprietà è ambiziosa”

Ufficialità e prime dichiarazioni ufficiali, è stata una giornata molto movimentata per il nuovo centrocampista del Palermo, Filippo Ranocchia.

L’ex centrocampista della Juventus si è legato ai rosanero fin al 30 giugno 2028 ed è pronto a fare il suo esordio già nel match di sabato al “Barbera” contro il Modena. Un colpo importante che denota, ulteriormente, le ambizioni della proprietà targata City Group. Il neo calciatore rosanero si è presentato alla stampa nel pomeriggio odierno; ecco le sue parole, riprese da mediagol.it:


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“Le scorse due settimane ho saputo di questo interesse e non ho pensato alla Juventus, ho riflettuto per trovare le giuste soluzioni per tutte le parti in causa. Non è stato un trauma lasciare la Juventus, volevo solo un club che puntasse decisamente su di me e sono felice di aver scelto il Palermo. Palermo è una piazza e un club importante, scendere di categoria non è stato un problema, ho giocato non molto nelle ultime stagioni ed avevo di bisogno di un club che mi desse continuità e fiducia”.

Sul suo ruolo. “Posso giocare in tutti i ruoli del centrocampo, principalmente sono un intermedio, una mezzala che può interpretare più ruoli in mediana. Ho giocato in un centrocampo sia a due che a tre, a volte ho agito anche da trequartista. La Serie A mi ha fatto crescere molto in sede di fase difensiva, devo migliorare in zona gol perché ne ho fatti davvero pochini”.

Sulla durata del contratto. “Appena il mio procuratore mi ha informato sull’interesse del Palermo ho subito apprezzato e la trattativa è andata spedita con il direttore. Contratto lungo? Palermo è una città importante ed ha una proprietà ambiziosa, quindi sono certo che sia la scelta giusta per crescere e tornare più forte in Serie A con questa maglia. Maglia numero 14? Scelta perché è la mia data di nascita e poi sinceramente non ce n’erano molte disponibili”.

Su mister Corini e sull’impatto con la squadra. “Principalmente credo di agire meglio da mezzala, ma come ho già detto posso giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Ho già parlato con Corini, mi ha spiegato il tipo di gioco che intende fare e cosa vuole dalla squadra, parlando anche del mio impiego e delle mie caratteristiche. L’impatto con i compagni e l’ambiente è stato ottimo, la squadra mi ha accolto alla grande ed ho sensazioni molto positive, si respira una bella aria ed il gruppo mi sembra molto unito”.

Sulla B e sugli obiettivi. “La Serie B è molto difficile, non c’è nessuna partita scontata. L’obiettivo di qualsiasi calciatore è giocare in una piazza esigente: non sarà un problema ma uno stimolo. Giocare al ‘Barbera’ deve essere un vantaggio per noi, i tifosi danno una spinta in più. Le pressioni fanno parte del calcio. Serie A? La società ha l’obiettivo di essere competitivi. Cercheremo di fare un grande campionato. La concorrenza? Può solo fare bene”.

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