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·24 dicembre 2020
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Le cinque punizioni più belle messe a segno dal Palermo.
di Benedetto Forestiere
Nel corso delle stagioni il Palermo e le magie su calcio di punizione hanno camminato spesso di pari passo. Uno dei protagonisti principali è stato senza dubbio Fabrizio Miccoli che ne ha fatto un vero e proprio marchio di fabbrica. Un maestro dei calci piazzati si è rivelato essere anche Eugenio Corini di cui si ricorda il capolavoro messo a segno contro l’Inter nel 2005. Senza dimenticare le doti balistiche di Roberto Biffi che spesso ha fatto esultare i tifosi rosanero, altro specialista Cesare Bovo che nel 2010 ammutolì l’Olimpico di Torino. L’ultima prodezza da calcio da fermo è ancora impressa nelle menti dei supporters del Palermo ed è stata firmata da Lorenzo Lucca nell’1-1 finale della sfida contro il Bari di mercoledì 23 dicembre 2020.
In ordine cronologico l’ultima è chiaramente quella messa a segno da Lorenzo Lucca nell’1-1 della sfida contro il Bari di mercoledì 23 dicembre 2020. Un autentico missile terra-aria che lasciato di sasso l’estremo difensore barese Gigi Frattali che non è riuscito neanche a tentare la parata.
Tra le prodezze da calcio piazzato non poteva mancare il nome di Roberto Biffi, storico difensore e capitano del Palermo che andò spesso a segno direttamente da tiro da fermo. Riavvolgiamo il nastro e torniamo indietro alla stagione di Serie B 1991/92. I rosanero superarono per 3-1 l’Udinese grazie alle reti di Rizzolo, Centofanti e proprio a Biffi che sparò una cannonata che non lasciò scampo al portiere ospite.
Era il 10 settembre del 2005 e il nuovo Palermo di Luigi Delneri si apprestava ad affrontare l’Inter di Roberto Mancini. I rosanero orfani di Luca Toni (passato alla Fiorentina) e del tecnico del ritorno in A, Francesco Guidolin, sfidarono i nerazzurri con la nuova coppia d’attacco formata da Makinwa e Caracciolo. Al “Renzo Barbera” il Palermo si impose per 3-2 grazie alle reti di Terlizzi, Makinwa e di capitan Corini che confezionò un calcio di punizione spettacolare che non lasciò scampo a Julio Cesar.
Quel 24 settembre 2010 il Palermo si presentò all’allora Olimpico di Torino senza alcuna paura, la proposta offensiva poteva contare sulla classe cristallina di Javier Pastore unita alla potenza di Pinilla e all’imprevedibilità di Ilicic. I rosanero guidati da Delio Rossi si imposero per 3-1: vantaggio firmato dal Flaco, raddoppio di ‘Jojo‘ con il destro e tris su calcio di punizione da distanza siderale di Cesare Bovo.
Quell’11 settembre del 2011 il Palermo dell’esordiente Devis Mangia (prima tecnico della Primavera) affrontò l’Inter di Gian Piero Gasperini. I rosanero offrirono una prestazione di altissimo livello riuscendo così ad avere la meglio sui nerazzurri con un pirotecnico 4-3: vantaggio di Milito seguito dal pari di Miccoli, 2-1 interista firmato ancora dal ‘Principe‘ prima dell’ennesimo pareggio siglato da Abel Hernandez. Il gol del 3-2 portò la firma del ‘Romario del Salento‘ che all’86’ si inventò una punizione magica che si insaccò alle spalle di Julio Cesar. La chiuse Mauricio Pinilla con un destro terrificante da fuori, la rete di Forlan nel recupero valse solo per le statistiche.
Scegli il calcio di punizione che ti è rimasto nel cuore e che balisticamente ti ha colpito maggiormente.
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