Juventusnews24
·13 aprile 2023
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I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per lai quarti di finale di Europa League: pagelle Juve Sporting.
Szczesny 6.5 – In due minuti abbassa la saracinesca prima su Coates e poi su Gonçalves, mettendo due volti i guantoni per salvare la sua Juve. Grande spavento per i tifosi, poi, al momento della sua uscita dal campo: sospiro di sollievo dopo i primi esami effettuati. Dal 41′ Perin 7.5 – C’è un pezzo di 3 punti cuciti sui suoi guanti: doppia parata mostruosa nel recupero.
Gatti 7.5 – Strapotere fisico nei duelli uno contro uno. Ma non solo quello: sbalordisce la facilità con cui recupera palla e si getta in avanti con forza per far ripartire l’azione. La ciliegina è il primo gol in bianconero, PESANTISSIMO.
Bremer 7 – Praticamente perfetto lato marcatura su Chermiti: l’attaccante non tocca quasi mai la palla. E poi? Salvataggio miracoloso sulla linea nel primo tempo a murare il tiro di Nuno Santos.
Danilo 6.5 – Anche lui contribuisce a rendere solida la linea arretrata della Juventus. Nonostante gli strappi di Edwards siano una chiave del gioco dello Sporting.
Cuadrado 5.5 – Una fotografia: secondo tempo, contropiede rapido della Juve e pallone allargato a destra per il colombiano. Finta e controfinta sul posto ma azione che sfuma, con la difesa che lo chiude. Poco incisivo in fase offensiva, talvolta saltato in copertura dagli esterni mancini dello Sporting.
Locatelli 5 – Quasi irriconoscibile per alcuni tratti della partita sul modo di trattare il pallone. Sbaglia molto nell’impostazione, anche le cose più semplici: e l’intera manovra della Juve ne risente. Dall’85’ Paredes SV.
Rabiot 6 – Prova a portarsi su lui il pallone, nonostante davanti a sé non trovi sempre il giusto movimento dei compagni. Ma è proprio questa la chiave, i suoi inserimenti.
Kostic 5 – Con i tre davanti ha compiti meno offensivi rispetto al solito. E finisce per essere inghiottito dalla partita e sparire completamente dai radar del gioco. Dal 61′ Fagioli 6 – Fa girare la Juve al momento del suo ingresso in campo. È lui a dettare i tempi.
Di Maria 6 – Un’immagine simbolo della sua notte la corsa all’indietro sul contropiede dello Sporting al 59′. Serve equilibrio col tridente, lui lo dà. E qualche sventagliata d’autore qua e là per i compagni. Dall’85’ Pogba SV
Chiesa 6.5 – Partita a due facce. Nel tridente incide poco: un destro a giro murato, poi tanta corsa e sacrificio ma meno graffi. Quando Allegri lo sposta a sinistra la musica cambia (e cambia la Juventus): la difesa dello Sporting non riesce a tenerlo.
Milik 5 – La conclusione a giro col sinistro dopo 6 minuti sembra preludere una serata scoppiettante per lui e per tutto l’attacco della Juve, rigenerato dal tridente. Invece è l’unico lampo di una partita spenta. Quasi mai cercato dai compagni. Dal 61′ Vlahovic 6 – Ci mette la testa nell’azione che porta al gol di Gatti.
All. Allegri 6 – Tridente ni, meglio quando si torna al classico.