DirettaCalcioMercato
·15 luglio 2024
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Simone Pafundi, giocatore di proprietà dell’Udinese attualmente in prestito in Svizzera al Losanna, ha parlato della scelta di salutare l’Italia e delle pressioni percepite negli scorsi mesi.
Durante un’intervista rilasciata a La Repubblica, Simone Pafundi, attuale giocatore del Losanna in Svizzera in prestito dall’Udinese, ha parlato delle pressioni che ha subito negli scorsi mesi e che lo hanno portato alla decisione di salutare momentaneamente il nostro paese. Quest’anno in Super League, ha collezionato 1 gol e 2 assist in 17 apparizioni con la maglia del Losanna.
All’indomani della finale di Euro 2024 vinta dalla Spagna, Simone Pafundi giocatore del Losanna in prestito dall’Udinese, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica. Il giocatore classe 2006 tra le tante cose, si è soffermato sui consigli di Roberto Mancini e sulle prestazioni favolose della Spagna di Lamine Yamal.
“Mancini mi ha sempre detto di stare tranquillo, non mi ha mai messo pressioni, anche quando uscivano cose su di me. Mi ha riempito di consigli. Mi diceva: dai tutto quello che hai. E con lui ho sempre cercato di fare del mio meglio, gli sarò sempre grato. Sono molto felice per la Spagna. E vedere Yamal fare quelle prestazioni piace, piace parecchio. Io non sono lì, è vero, ma penso che con il lavoro ci possa arrivare“.
Perché ha lasciato l’Udinese per andare a giocare in Svizzera? “Sono andato via per giocare. Venivo da un anno pieno di pressioni, è stata la scelta giusta. È un campionato in cui ho meno pressioni, sono più libero. Contento“.
Si sente davvero così tanto la pressione? “Se uno esordisce molto giovane in Nazionale e poi in Serie A, la stampa, la gente, si aspetta molto. Io però di opportunità ne ho avute poche. Per scelte che posso rispettare serenamente. Sono tranquillo, penso che l’unica cosa che devo fare ora è far bene questo Europeo Under 19“.