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·26 aprile 2025
Padova, Andreoletti: “Abbiamo fatto qualcosa di irripetibile. Nessuno meritava la B più di noi”

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·26 aprile 2025
Il tecnico del Padova, Matteo Andreoletti, ha parlato ai microfoni della sala stampa dopo il pareggio contro il Lumezzane che ha portato i biancoscudati in Serie B.
Questo quanto raccolto da padovaoggi.it:
“È stato un girone d’andata straordinario e un girone di ritorno normale. Con il pari di Bergamo sembrava tutto perso, ma poi il calcio sa regalare soddisfazioni. Oggi festeggiamo, in una città che se lo merita. Ci sono stati mini appuntamenti o situazioni che cambiano. La squadra e la società ha reagito alla grande dopo l’Atalanta. Nessuno è sceso del carro, in primis il direttore, che mi ha sempre sostenuto. Una delle forze di questa squadra è stata vivere questo campionato come un’occasione irripetibile. Spero cambi la carriera a tanti, incluso il sottoscritto. Dobbiamo lavorare e crescere, ma abbiamo fatto tanti record. Le situazioni le pesiamo nelle difficoltà. Io non ho mai visto tanta negatività a Padova, bensì ho visto un posto dove si possono fare le cose per bene. Abbiamo giocato senza ultras, ma è stata una forza. Spero questa vittoria riunisca tutti: società, squadra, tifosi, ultras. È un peccato non viversi una situazione del genere al 100%. Questa sera ci divertiamo con la città intera. Abbiamo fatto qualcosa di irripetibile. Non mi rendo ancora conto di quanto abbiamo fatto. Vincere a 36 anni un campionato di C è qualcosa di straordinario. Avremo tanto tempo per esultare e goderci questa vittoria. Nei prossimi giorni analizzeremo tutto, compreso questo affetto dei tifosi. Da solo non avremo mai vinto. Dedica? A tanti. Ringrazio i ragazzi, perché mi hanno dato il cuore. Voglio bene a ciascuno di loro. E poi il direttore. Che mi ha scelto e mi è stato vicino dopo un esonero a Benevento, lo riconosco, fastidioso. Lo ringrazio per la fiducia. Due dediche personali le devo fare: la mia famiglia, perché gli “rovino” ogni week end della mia vita. Poi ad un amico che non c’è più (il mister si commuove): sapevo che il Padova lo rendeva felice. Ora è tempo di esultare. Ho capito che ce l’avremo fatta con i boati del pubblico. Onore al Vicenza, ma nessuno più di noi lo meritava. Abbiamo dimostrato di essere i più bravi. Trieste è stata determinante, le reti di Spagnoli e Buonaiuto con Vicenza e Pergolettese, ma uno dei momenti più importanti è stato il pari con l’Atalanta. Li ci siamo uniti ancora di più. La reazione ci ha portato ad andare a prendere il campionato. Spero questa vittoria unisca. Abbiamo riconquistato l’amore della città e spero, per la storia del Padova, questa società ritrovi l’unità che merita. Se resto? L’affetto dei tifosi è stato incredibile e sposta gli equilibri. Oggi è il momento di godere. Ho due anni di contratto e questa è la principale garanzia per me. Poi i contratti so bene che possano lasciare il tempo che trova. Oggi svio, penso solo ad esultare”.