Orsolini dal ritiro azzurro: “Italia merita il Mondiale, siamo pronti a dare tutto. Su Raspadori..” | OneFootball

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·2 giugno 2025

Orsolini dal ritiro azzurro: “Italia merita il Mondiale, siamo pronti a dare tutto. Su Raspadori..”

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Dalla serenità del ritiro di Coverciano arrivano le parole cariche d’orgoglio di Riccardo Orsolini. L’attaccante del Bologna, tornato tra i convocati della Nazionale italiana dopo un anno, ha parlato ai microfoni di Vivo Azzurro TV, manifestando entusiasmo e determinazione in vista dei prossimi impegni internazionali.

Orsolini dal ritiro azzurro: “Italia merita il Mondiale, siamo pronti a dare tutto. Su Raspadori..”

“Per me è un grande orgoglio essere tornato. Sono molto contento”, ha dichiarato Orsolini, visibilmente emozionato per la nuova chiamata in azzurro. Tra i temi affrontati anche la sfida imminente contro la Norvegia, fondamentale nel cammino verso la qualificazione al prossimo Mondiale. “Sappiamo quanto valiamo e cosa rappresentiamo. L’Italia è un popolo che si aspetta tanto e vuole tornare dove merita: al Mondiale. La gara in Norvegia sarà una delle più toste del girone, ma faremo di tutto per vincerla”.


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Orsolini ha poi ricordato i successi della stagione appena conclusa, sottolineando l’importanza delle vittorie ottenute con i rispettivi club: “Io e Jack (Raspadori, ndr) abbiamo scritto la storia delle nostre squadre. A Bologna abbiamo riportato una coppa dopo cinquant’anni, mentre loro hanno conquistato il secondo Scudetto in tre anni. Risultati che danno entusiasmo e orgoglio anche qui in Nazionale”.

Parole sentite anche per Riccardo Calafiori:  “È stato uno dei trascinatori della stagione. Anche quando non era con noi, non ci ha mai abbandonati. È ancora nel gruppo WhatsApp della squadra! Questo dice tutto sul legame che ci unisce, anche con ragazzi come Zirkzee e Saelemaekers”. Infine, un tuffo nei ricordi azzurri: “Il gol che non dimenticherò mai? Il primo, senza dubbio. Era il mio esordio in Nazionale, e già solo indossare quella maglia era una soddisfazione enorme”.

Andrea Alati

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