Calcionews24
·20 dicembre 2024
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Franco Ordine ha analizzato le difficoltà di Theo Hernandez con il Milan con un editoriale sul Corriere dello Sport.
OFFERTE ESTIVE – «Alla presentazione di Fonseca, Ibrahimovic non ebbe esitazione. “Lui e Maignan restano” assicurò. Erano i due più chiacchierati da siti e agenti per una improbabile cessione. Maignan uscì presto dai titoli, Theo rispose dal ritiro europeo della Francia “vedremo” come per far capire che avrebbe ascoltato offerte. Ecco allora il primo punto: non ne arrivarono. E dell’interesse del Bayern Monaco sventolato dai media nessuna traccia».
PREPARAZIONE – «Rientrato a Milanello, ha avuto un impatto disastroso. Difetto di condizione, si disse. Verissimo. Ma Theo a due cilindri ha proseguito per tutto il resto dei mesi successivi con qualche eccezione (Madrid contro il Real) e una regola (tipo il rigore sbagliato a Firenze, i duelli persi con Zappa, protagonista della clamorosa rimonta). Di qui la decisione di escluderlo dallo schieramento col Genoa e di lasciarlo in panchina preferendogli Jimenez (classe 2005). In settimana – così riferiscono le voci dall’interno di Milanello – Theo ha dato prova di grande motivazione durante gli allenamenti».
PROBLEMA MALDINI – «Il Milan, in queste ore, con 8 titolari assenti, ha bisogno di Theo, persino di un Theo a mezzo servizio. Ma il quesito delle cento pistole è un altro. Un Theo così, a scartamento ridotto, può servire al Milan? La risposta può arrivare solo dal diretto interessato. Se vuole davvero restare al Milan deve tornare quel Theo travolgente e inimitabile dei giorni migliori. Dicono: gli manca Paolo Maldini. Non sarebbe confortante per lui. Vorrebbe dire che senza il suo ex dirigente non è più in grado di giocare a calcio».