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·13 settembre 2021

Omar Marmoush rovina il ritorno di Kostic

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Una prestazione di livello totale ed un gol dal peso specifico ed emozionale non calcolabile, buona la prima per Omar Marmoush. L’attaccante classe 1999 ha timbrato il cartellino al suo esordio con la maglia dello Stoccarda. La sua rete, arrivata begli ultimi istanti della sfida, ha rimandato nuovamente il primo successo dell’Eintracht di un ritrovato Kostic. Il centravanti egiziano ha iniziato la stagione indossando la maglia del Wolfsburg ma l’infinita batteria di attaccanti bianco-verdi lo ha convinto a cambiare aria. Lo Stoccarda, complici i lunghi infortuni di Kaladjzic e Katoma Mvumpa (ei fu Wamangituka), non si è fatto scappare l’occasione di prenderlo in prestito fino a fine stagione.

Marmoush, la nuova speranza dell’Egitto

Quando nell’agosto del 2017 il Wolfsburg ufficializzava l’acquisto di Omar Marmoush dal Wadi Degla erano in molti a chiedere chi fosse questo ragazzo di 18 anni che non si era mai avvicinato al calcio europeo. Gli anni di apprendistato al Wolfsburg II lo hanno certamente formato e hanno fatto di lui il prototipo di attaccante che piaceva a Labbadia prima, e a Glasner poi. L’arrivo di Van Bommel era coinciso con un completo inserimento in prima squadra ma le possibilità di giocare per lui erano veramente poche. Troppi giocatori di talento davanti a lui nelle gerarchie e troppi pochi posti disponibili in campo. L’esplosione di Nmecha gli ha definitivamente tagliato le gambe e così ha scelto di andare via in prestito.


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A 22 anni e con un curriculum nel calcio europeo tutto da formare giocare è probabilmente l’unica cosa che conta. Se lo si fa in un ambiente come quello di Stoccarda dove si dà tanto spazio ai giovani senza pretendere la luna, tanto meglio. L’esordio contro l’Eintracht è stato impattante. Aveva tanto da dimostrare e lo ha fatto con un impeto e una cattiveria propri di chi è consapevole di dover dimostrare qualcosa se vuole giocare. Una partita da MVP coronata con uno di quei gol che si sognano da bambino, al 90′, per evitare la sconfitta della propria squadra. La sua nuova avventura è cominciata al meglio, chissà che l’Egitto non sia pronto a lanciare un’altra stella nel firmamento calcistico.

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