Milannews24
·4 agosto 2025
Okafor Milan, lo svizzero spiega: «Ecco perchè è saltato il mio trasferimento al Lipsia a gennaio». Clamorosa rivelazione

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·4 agosto 2025
Noah Okafor, l’attaccante svizzero reduce da una stagione che lo ha visto conquistare lo scudetto con il Napoli da comprimario per poi tornare al Milan, ha recentemente aperto il suo cuore nel podcast “Say Less” con i fratelli Elijah e Isaiah. Un’occasione per fare chiarezza su alcuni momenti cruciali della sua carriera, in particolare il mancato trasferimento al Lipsia lo scorso gennaio e il suo rapporto controverso con la stampa svizzera.
La rivelazione più scottante riguarda senza dubbio il dietrofront del Lipsia. Okafor ha raccontato nei minimi dettagli quella giornata che lo ha visto a un passo dal vestire la maglia dei “Tori Rossi”: “Avevamo già fatto le visite mediche, le foto e la presentazione in loco”, ha ricordato con una punta di amarezza Noah Okafor. Un’esperienza a dir poco surreale, culminata però in una brusca frenata. Il Lipsia, all’ultimo minuto, ha deciso di tirarsi indietro, adducendo problemi fisici riscontrati nel giocatore, in particolare un’ernia del disco.
La motivazione ufficiale fornita dal club tedesco è stata chiara: “Dissero che avevano bisogno di rinforzi immediati e che avrebbero speso troppi soldi per un prestito e un’opzione se non fossi stato pronto in sei settimane”. Un lasso di tempo, quello stimato dai medici del Lipsia per il recupero, evidentemente considerato eccessivo. Okafor ha poi aggiunto un dettaglio significativo che sottolinea il suo rammarico: “Il tecnico Rose mi voleva davvero, il direttore sportivo mi voleva davvero, ma la decisione è arrivata dall’alto, dopo consulto medico”. Una grande delusione per il giovane attaccante, che non ha nascosto il suo stato d’animo: “È stato difficile per un giorno o due e, nel complesso, è stato un periodo molto frenetico”. Dopo questa battuta d’arresto, lo ricordiamo, Okafor è poi approdato al Napoli, dove, nonostante un ruolo non da protagonista, ha avuto modo di festeggiare un titolo storico.
Non solo il calcio giocato, ma anche il mondo che lo circonda è stato oggetto delle critiche di Okafor. L’attaccante ha duramente attaccato la stampa del proprio paese, colpevole a suo dire di concentrarsi su dettagli superficiali e irrilevanti, piuttosto che sul suo rendimento in campo. “Molte cose non vanno bene in questo Paese, ed è per questo che non voglio più rilasciare interviste con loro”, ha tuonato Okafor. E per spiegare il suo disappunto ha citato esempi concreti: “Cosa si aspettavano? Che infilassi tutti i miei vestiti in una borsa Ikea?”. Un riferimento diretto alle polemiche scatenate da articoli che si soffermavano sulle sue scelte di moda, come le borse o la giacca di Louis Vuitton. Un chiaro messaggio: per Okafor, il focus dovrebbe essere sulle prestazioni sportive, non sul suo guardaroba.
Le parole di Okafor ci offrono uno spaccato interessante sulla mentalità di un atleta che, pur avendo già raggiunto traguardi importanti, è alla costante ricerca di stimoli e riconoscimento. Il suo percorso, tra alti e bassi, è un monito su quanto sia effimero il mondo del calcio e quanto le decisioni, anche quelle prese “dall’alto”, possano condizionare la carriera di un giocatore.
Con il calciomercato che si avvicina, sarà interessante capire quali scenari si apriranno per Okafor. Il calciomercato Milan, ad esempio, con il nuovo Direttore Sportivo Igli Tare e il neo-allenatore Massimiliano Allegri, è sempre alla ricerca di profili giovani e di talento per rinforzare la rosa: Okafor potrebbe rimanere al Milan. Chissà che il futuro non riservi nuove opportunità per il dinamico attaccante svizzero, magari in un club in cui le sue qualità vengano apprezzate a 360 gradi, al di là di ogni presunta “ernia del disco” o di ogni giacca firmata. Il podcast “Say Less” si conferma una fonte preziosa per conoscere il lato più intimo e sincero dei protagonisti del mondo dello sport, offrendo spunti di riflessione ben oltre le semplici cronache calcistiche.