Lega B
·8 novembre 2023
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·8 novembre 2023
Prima di affrontare l’ultimo turno che precede la sosta per gli impegni delle nazionali, quattro squadre della Serie BKT hanno in calendario un impegno aggiuntivo. Parliamo di Brescia, Lecco, Palermo e Spezia che si affronteranno nei match di recupero della seconda giornata del girone di andata.
Le partite in programma sono Lecco-Spezia e Palermo-Brescia. Entrambe le sfide sono in programma alle ore 18.30 di mercoledì 8 novembre.
La squadra diretta da Emiliano Bonazzoli e quella diretta da Massimiliano Alvini, occupano rispettivamente la 17ª e la 18ª posizione in classifica, entrambe appaiate ad 8 punti, ma con i lombardi che dopo la partita di oggi avranno un altro match da recuperare rispetto ai liguri e a molte altre squadre del campionato.
La sfida tra Lecco e Spezia è una sfida senza tanti precedenti, in cadetteria ad esempio, si sono affrontate solo nella stagione 1946-1947, quando i liguri ottennero una vittoria in casa e un pareggio in trasferta (0-0). Inoltre, sono zero i confronti tra i due tecnici. Ed è proprio il risvolto inedito a stuzzicare curisoità tattica.
Perché da un lato il Lecco, dopo aver perso ben sei delle prime sette partite disputate in questo campionato, è imbattuto nelle ultime tre grazie a due vittorie e un pareggio. Lo Spezia, di contro, ha vinto solo una delle prime 11 partite del torneo. Ma nonostante questo, tanto Bonazzoli quanto Alvini, non modificheranno il proprio credo tattico basato su un calcio propositivo, centrato sul possesso palla.
Alvini proporrà il classico schema con la difesa a tre, ma dovrà rinunciare a Nikolaou squalificato, protetto dalla cerniera centrale composta da Salvatore Esposito e probabilmente Cassata. Sempre per quanto riguarda il centrocampo, i liguri si schiereranno con esterni a tutta fascia, ed un trequartista, Kouda più di Zurkowski, a supporto di Antonucci e uno tra Luca Moro e Francesco Pio Esposito.
Bonazzoli, dal canto suo, punterà sulla densità del centrocampo diretto da Galli, e potrebbe chiedere a Crociata e Buso uno sforzo maggiore in copertura lasciando al solo Novakovic il compito di offendere. Ma attenzione alla variante anomala rappresentata da Franco Lepore: tra i difensori esterni di Serie A e Serie BKT, è uno dei soli tre, con Federico Dimarco e Jeremy Toljan, ad aver fornito quattro assist in stagione. Un fattore in continuità con la grande cavalcata realizzata con il Lecco in Serie C.
Un risultato positivo per i “manzoniani” rilancerebbe seriamente la squadra in ottica salvezza, mentre una vittoria per lo Spezia permetterebbe ad Alvini e al gruppo di catapultarsi al meglio nel lavoro di crescita da effettuare necessariamente durante la sosta.
Diverso il discorso nell’altro recupero della seconda giornata, dove si affrontano due allenatori che hanno giocato insieme nella stagione 2018 – 2019, culminata con la vittoria del campionato per il Brescia.
Se il Palermo di Eugenio Corini ha un solo obiettivo in testa, dichiarato da un mercato altamente ambizioso e un ottimo inizio di stagione, cioè la promozione diretta, il Brescia ha per forza di cose ambizioni diverse. Dopo l’incerto precampionato e un filotto di risultati positivi diametralmente opposto alle aspettative di molti, i lombardi sono tornati a fare i conti con alcune difficoltà nelle ultime sfide.
Il Palermo, dopo aver perso solo una delle prime nove partite di questo campionato (6 vittorie e 2 pareggi), ha subito due sconfitte nelle due gare più recenti contro Lecco e Sampdoria. Discorso quasi identico per il Brescia che, dopo essere rimasto imbattuto nelle prime sette partite di questo campionato (3 vittorie e 4 pareggi) ha perso tutte le ultime tre partite giocate considerando anche il recupero contro il Modena.
Questo recente ruolino di marcia, inevitabilmente, avrà un riflesso sulla sfida, considerando poi che a distanza di pochi giorni le due formazioni saranno di nuovo in campo.
Ma un fattore è certo già da oggi: la sfida sarà decisa nella zona nevralgica del campo. Il Palermo fa del possesso palla il cuore del gioco, un possesso palla che parte spesso da Lucioni e il rientrante Stulac, fino ad arrivare alle spalle di Brunori, Insigne, e Mancuso (per la sfida Di Francesco è indisponibile, così come Segre e Vasic).
Dall’altro lato della barricata Gastaldello può contare su un terzetto tutto grinta e sostanza pronto ad innescare le scorribande di Bjarnason, e gli affondi di un Moncini dal piede caldo: tre gol per lui in questo campionato ma mai in gol lontano dal Rigamonti.
Palermo-Brescia è una delle partite con maggiore tradizione in cadetteria: 58 confronti in totale. Bilancio in favore dei siciliani, 18 vittorie contro le 12 del Brescia, 15 delle quali in casa.
Un dato impressionante, soprattutto se si considera che le Rondinelle sono passate a Palermo solo 58 anni fa: il 13 maggio 1965 (1-2 il finale). Un giorno di festa per i bresciani quello della matematica certezza della promozione in Serie A.
Solo un precedente, infine, tra i due tecnici il 2-2 dello scorso 19 maggio.