Inter News 24
·17 novembre 2024
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Diktat di Oaktree all’Inter, che arriva ben preciso e puntuale all’area sportiva. Come riportato da La Gazzetta dello Sport questa mattina, la nuova missione del fondo statunitense è quella di ridurre il monte ingaggi del club nerazzurro. Si cercherà, attraverso le prossime mosse di calciomercato, di puntare su profili giovani e di grande prospettiva (operazioni sostenibili insomma) con costi contenuti e ingaggi che impattano al minimo. Una strada a dire il vero non nuova per Marotta e Ausilio: obiettivo appunto, la sostenibilità e la salute della società meneghina. Così spiega il quotidiano, un estratto:
OAKTREE INTER – «In che modo allora i dirigenti potranno fissare i nuovi confini del monte stipendi previsti dalla proprietà? Una strada passa dai profili sui quali l’Inter deciderà di investire in futuro. E le mosse dell’ultimo mercato hanno già tracciato la rotta. Ad Appiano in estate sono sbarcati un portiere 26enne, Josep Martinez, e un difensore 21enne, Tomas Palacios, per una spesa totale di 20 milioni (bonus esclusi). Costi contenuti e ingaggi impattanti al minimo. La strada non è nuova, perché Marotta e Ausilio l’avevano imboccata già negli ultimi tempi, vedi gli acquisti di Buchanan e dello stesso Bisseck. A questo va aggiunto che alcuni dei pilastri dello scudetto della stella sono arrivati senza costi di cartellino, da Calhanoglu e Mkhitaryan fino a Thuram (nell’ultimo mercato si sono aggiunti Zielinski e Taremi). Il filo dell’equilibrio tra costi di stipendio e costi di ammortamento è sottile e l’area sportiva nerazzurra in questi anni si è mossa con grande prudenza».