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Marco Alessandri·14 giugno 2023
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Marco Alessandri·14 giugno 2023
Sampdoria, Cremonese e Spezia giocheranno l’anno prossimo in Serie B. Se per i grigiorossi era ipotizzabile, alla prima esperienze nella massima serie dopo 54 anni, per le altre due è stato quasi un fulmine a ciel sereno, anche se per motivi diversi.
I doriani si aspettavano di raggiungere una tranquilla salvezza, salvo poi trovarsi immischiati nelle zone basse a causa di un ambiente non sereno (per usare un eufemismo), causato da quello che sembrava ormai essere un fallimento societario certo. Poi è arrivata l’offerta all’ultimo momento del duo Radrizzani-Manfredi a salvare lo storico club di Genoa, ma la retrocessione era già cosa fatta.
A La Spezia, invece, pochi lo dicono ma a una certo punto la permanenza in Serie A sembrava davvero vicina. L’Hellas, infatti, è riuscito a rimontare dal -9 fino allo spareggio vinto pochi giorni fa, che ha mandato all’inferno i liguri.
Ora, dunque, c’è la Serie B. Un campionato difficile, in cui si deve rispondere anche a dei parametri per la registrazione delle rose. Ecco perché, dei giocatori nell’organico di oggi, pochi resteranno anche in cadetteria. Vediamo, quindi, le occasioni migliori.
Il nome più ricercato tra i bianconeri è quello di M’Bala Nzola. L’attaccante angolano, 13 gol in questa stagione, è la punta di diamante. Su di lui c’è più di un club, Roma e Fiorentina in primis. Proprio i Viola sembrano quelli più avanti, potendo anche giocare la carta Italiano. Il tecnico, infatti, ha già allenato il classe ’96 per due stagioni, conquistando prima la promozione e poi la salvezza in A.
Non solo Nzola, però. Da Verde, a Gyasi, i nomi che circolano nelle sale del mercato sono tanti. C’è poi Holm, terzino classe 2000 che ha impressionato in positivo, tanto da attrarre le attenzioni di società di alta fascia come Torino, Atalanta, Juventus e Inter. Possibile, dunque, che sullo svedese si scateni una piccola asta.
Ai saluti anche i due polacchi, Dragowski e Zurkovski. Entrambi di proprietà dello Spezia, anche se l’ex Fiorentina era arrivato in prestito (ma con obbligo di riscatto), sono considerati un lusso per la categoria e i loro stipendi pesano troppo sulle casse bianconere.
Davide Ballardini resterà a Cremona anche in Serie B e questa non può che essere una bella notizia per tutto l’ambiente grigiorosso. Per il resto, la rosa andrà cambiata. In partenza ci sono i big, con Dessers e Valeri che hanno più di un estimatore. L’attaccante potrebbe finire in Scozia, ai Rangers, mentre per il terzino sinistro si potrebbero aprire le porte di una neopromossa, il Genoa.
Vicino, invece, il rinnovo di Ciofani. Il capitano ha sottolineato di voler rimanere a Cremona e la conferma di Ballardini avvicina ulteriormente il sì.
Carnesecchi, invece, farà rientro a Bergamo, dove avrà tutto il ritiro per dimostrare di meritarsi la maglia da titolare dell’Atalanta.
C’è poi la Samp, dove andrà davvero messa in atto una rivoluzione. A dare l’addio saranno in molti, per una questione economica e, anche, per dare il via al nuovo corso. Depaoli potrebbe restare a Verona, con gli scaligeri che chiedono uno sconto sui 2,5 milioni pattuiti al momento del prestito. Difficile rimanga anche Bereszynski, fresco campione d’Italia: il polacco non resterà al Napoli, ma ha comunque stima da club di A.
Stesso discorso per Augello, che nonostante la stagione horror dei blucerchiati si è dimostrato uno dei migliori esterni del campionato. Cosa fanno, infine, i big?
Audero è un portiere di sicuro affidamento e potrebbe restare in A. Piace alla Lazio, che cerca sempre un secondo nel caso in cui dovesse riuscire a “piazzare” Maximiano. Come racconta La Repubblica, però, l’ex Venezia e Juve avrebbe deciso di sposare la causa della Doria anche in B, come il compagno Gabbiadini.
Una scelta di cuore, che nel caso dell’attaccante dovrà coincidere anche con una riduzione dello stipendio, magari spalmandolo su più anni. Ha già salutato i compagni, infine, Lammers. Per lui c’è la Scozia, dove troverà proprio Dessers.