Nuovo allenatore Sampdoria: ecco com’è stato scelto Donati. Il motivo | OneFootball

Nuovo allenatore Sampdoria: ecco com’è stato scelto Donati. Il motivo | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Sampnews24

Sampnews24

·8 luglio 2025

Nuovo allenatore Sampdoria: ecco com’è stato scelto Donati. Il motivo

Immagine dell'articolo:Nuovo allenatore Sampdoria: ecco com’è stato scelto Donati. Il motivo

Nuovo allenatore Sampdoria: Massimo Donati dovrebbe essere la nuova guida tecnica dei blucerchiati dopo l’addio ad Alberico Evani. La spiegazione

Sotto i riflettori del calcio italiano, la panchina della Sampdoria è al centro di una fervente speculazione, con Massimo Donati che emerge come il candidato più quotato per assumere la guida tecnica dei blucerchiati. La notizia, riportata con enfasi dall’edizione odierna de La Repubblica, svela un approccio innovativo e per certi versi sorprendente nella scelta del prossimo allenatore, una modalità che si discosta dalle tradizionali dinamiche.

Un algoritmo per la scelta tecnica

Ciò che rende particolarmente interessante la candidatura di Donati non è solo il suo profilo di ex calciatore e tecnico emergente – reduce dall’esperienza sulla panchina del Legnago – ma il processo attraverso il quale è stato individuato. Secondo La Repubblica, la decisione sarebbe maturata non attraverso colloqui diretti o una selezione basata esclusivamente sull’esperienza pregressa e la visione tattica, ma tramite l’impiego di un algoritmo.


OneFootball Video


Questa metodologia non è del tutto nuova per l’investitore Joseph Tey Wei Jin, una figura che evidentemente predilige l’analisi dei dati e l’oggettività scientifica. Tutto ciò anche in un settore come il calcio, spesso dominato da intuizioni, relazioni personali e dinamiche meno razionali. L’uso di un algoritmo per selezionare un allenatore suggerisce una profonda immersione nel mondo della data analysis applicata allo sport, dove parametri complessi, prestazioni passate, tendenze tattiche e persino la compatibilità con il modello di gestione societaria vengono elaborati da un sistema informatico per identificare il profilo più idoneo.

Il profilo di Massimo Donati

Massimo Donati, ex centrocampista con una lunga e apprezzata carriera da calciatore in diverse squadre, tra cui Milan, Atalanta e la stessa Sampdoria, ha intrapreso il percorso di allenatore con ambizione. La sua esperienza italiana più recente al Legnago gli ha permesso di farsi le ossa nel mondo della panchina, acquisendo una conoscenza pratica delle dinamiche di gestione di una squadra. La sua figura rappresenta un mix di gioventù – anagrafica e di approccio alla professione – e di profonda conoscenza del calcio giocato, elementi che potrebbero aver pesato nell’elaborazione algoritmica.

Resta da capire quali specifici parametri siano stati considerati dall’algoritmo per far emergere il nome di Donati. Potrebbe trattarsi di un’analisi delle sue performance come allenatore in relazione al budget e alle risorse a disposizione, della sua capacità di valorizzare i giovani, della sua propensione a un certo tipo di gioco, o magari della sua “compatibilità” con una visione a lungo termine che la società intende perseguire. L’investitore Joseph Tey Wei Jin, con questo approccio, dimostra una volontà di innovare e forse di minimizzare il rischio intrinseco nelle scelte umane, affidandosi alla fredda logica dei numeri.

Le implicazioni di un approccio innovativo

L’idea di affidarsi a un algoritmo per una decisione così cruciale come la scelta di un allenatore solleva interrogativi e discussioni nel mondo del calcio. Se da un lato promette maggiore oggettività e l’eliminazione di pregiudizi o influenze esterne, dall’altro lato ci si chiede quanto un algoritmo possa cogliere le sfumature umane, le capacità motivazionali, la leadership carismatica e la psicologia di uno spogliatoio, elementi spesso decisivi per il successo di un tecnico.

Nonostante ciò, la situazione della panchina della Sampdoria è un chiaro esempio di come il calcio moderno stia sempre più guardando all’innovazione e alla tecnologia, anche per le decisioni più delicate. La possibile nomina di Massimo Donati, figlia di questo approccio “scientifico”, potrebbe segnare un precedente interessante e aprire nuove prospettive su come le società calcistiche del futuro selezioneranno le proprie figure chiave. La Sampdoria, dunque, potrebbe non solo cambiare allenatore, ma anche ridefinire le modalità di ingaggio, in una mossa che, se confermata, farà sicuramente parlare di sé ben oltre i confini del campo da gioco.

Visualizza l' imprint del creator