Nuovi contratti calciatori, la durata passa da 4 a 8 anni: ecco cosa cambia | OneFootball

Nuovi contratti calciatori, la misura contenuta dl Sport disciplina il cambio della durata contrattuale da 4 a 8 anni

Il mondo dello sport professionistico si prepara a una rivoluzione che cambierà radicalmente le dinamiche contrattuali tra club e atleti. Il Consiglio dei Ministri, nella giornata di venerdì, ha approvato un decreto legge contenente misure urgenti in materia sportiva, introducendo una modifica di portata storica sui rapporti di lavoro professionistico.

La novità più significativa si trova all’articolo 11, punto 4), lettera b), dello schema di Decreto. Qui si legge che “all’articolo 26, comma 2, primo periodo [del D. Lgs. n. 36/2021 ndr], la parola ‘cinque’, è sostituita dalla seguente ‘otto’“. In pratica, questa modifica estende il periodo massimo di vincolo contrattuale tra società e atleti da cinque a otto anni.

Questa decisione rappresenta una vera e propria svolta, considerando che il limite dei cinque anni era in vigore da quasi quarantacinque anni. L’obiettivo principale di questa modifica è consentire alle società professionistiche, in particolare quelle calcistiche, di pianificare a lungo termine e di tutelare maggiormente i propri investimenti sui talenti. Poter “bloccare” un giocatore per un periodo così esteso offre ai club una maggiore sicurezza nella costruzione delle rose e nella gestione degli asset sportivi.

Per gli atleti, questa novità potrebbe tradursi in una maggiore stabilità economica a lungo termine, ma al contempo potrebbe limitare la loro libertà di scegliere nuove destinazioni con maggiore frequenza. Le implicazioni di questa riforma saranno profonde e avranno un impatto significativo sulle future trattative contrattuali, sui valori di mercato dei giocatori e sulle strategie di mercato delle squadre. Sarà interessante osservare come questa nuova norma influenzerà il panorama dello sport professionistico italiano e le sue relazioni con i campionati internazionali.