Nota tattica di Inter-Lazio: l’impostazione manda in tilt gli avversari | OneFootball

Nota tattica di Inter-Lazio: l’impostazione manda in tilt gli avversari | OneFootball

Icon: Inter-News.it

Inter-News.it

·20 gennaio 2024

Nota tattica di Inter-Lazio: l’impostazione manda in tilt gli avversari

Immagine dell'articolo:Nota tattica di Inter-Lazio: l’impostazione manda in tilt gli avversari

Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Lazio parliamo di una scelta tattica di Inzaghi.

PARTITA IN TOTALE CONTROLLOL’Inter ha dominato la semifinale di Supercoppa Italiana contro la Lazio. Anche oltre il rotondo 3-0 finale. Gli uomini di Inzaghi hanno impresso da subito il loro marchio alla partita, controllando il gioco in entrambe le fasi. E il punto di partenza è stato in una scelta del tecnico nell’impostazione bassa.


OneFootball Video


COPERTURE DISINNESCATELa Lazio, specialmente in questa stagione, è una squadra molto efficace in una fase specifica del non possesso. Vale a dire nelle coperture. Magari non fa un pressing altissimo, ma tra attacco e centrocampo riesce a schermare le linee di passaggio avversarie. Rallentando la nascita della manovra e cercando poi il recupero con la pressione dopo il primo passaggio, sfruttando la densità. Tutto questo è stato totalmente disinnescato dall’Inter. In primis grazie a un’insistita impostazione a quattro.

IMPOSTAZIONE FLUIDA – Guardiamo le posizioni medie dell’Inter prese da Sofascore:

Immagine dell'articolo:Nota tattica di Inter-Lazio: l’impostazione manda in tilt gli avversari

L’Inter è partita col suo solito 3-5-2, ma poi nello sviluppo Pavard e Acerbi si sono spesso trovati alla stessa altezza. Varando così una linea a quattro, con Darmian e Bastoni terzini. Questo si può evincere anche dal dato dei passaggi in avanti dei numeri 28 e 15, rispettivamente 5 su 68 e 7 su 86. Pochissimi, sia in generale sia rispetto alle abitudini. A questo punto di partenza si è unita la grande capacità degli uomini di Inzaghi di ruotare nei vari ruoli. Barella e Calhanoglu spesso sono scalati al posto dei centrali, col resto della linea ad adattarsi e scalare. Quest’impostazione ha fatto perdere i riferimenti nelle coperture agli avversari. A cominciare dagli attaccanti di Sarri, che non hanno saputo riorganizzarsi preferendo aspettare. Lasciando così scorrere la prima impostazione. Il risultato è stato che la manovra dei nerazzurri si è originata veloce e fluida. Permettendo anche uno sviluppo e una rifinitura di qualità: si trovava sempre l’uomo libero.

Visualizza l' imprint del creator