Calcio e Finanza
·27 novembre 2023
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I club della Ligue 1 hanno confermato l’accordo, firmato nel 2022, firmato con il fondo di private equity CVC Capital Partners che garantisce ai club 1,5 miliardi di euro in cambio del 13,04% della società che è stata creata dalla lega francese per la distribuzione dei profitti ai club.
Come riporta il quotidiano francese L’Equipe, rispetto alla votazione del 1° aprile 2022, però, ci sono stati molti più club che si sono astenuti, anche se il voto favorevole ha raccolto comunque una maggioranza importante. Ma ogni divisione dei fondi è stata posticipata, con i club pronti a incassare 1,13 miliardi di euro, visto che la Lega francese ha deciso di trattenere 100 milioni di euro per un fondo di riserva, mentre altri 100 milioni di euro serviranno per i costi e il funzionamento della società e ulteriori 170 milioni di euro per rimborsare subito il PGE (prestito garantito dallo Stato) contratto dalla Lfp.
Il motivo risiede nel procedimento in corso al tribunale di Parigi intentato dal Le Havre, unica società che ha sempre votato contro l’accordo con CVC. Martedì prossimo il tribunale è chiamato a esaminare la richiesta di sospensione della società. Questo procedimento ha fatto sospendere il pagamento ai club, che dovranno ricevere l’ultima tranche nel 2024. L’accordo prevede che le risorse siano distribuite in maniera non omogenea e seguendo questa divisione:
Inoltre, nell’accordo CVC ha voluto inserire una clausola, non presente nel contratto firmato con la Liga per esempio, che prevede il rimborso integrale dell’investimento da parte del fondo di private equity se uno dei club della Ligue 1 dovesse in futuro accettare di giocare in una lega non attualmente prevista fra quelle sotto l’egida della Federcalcio francese, UEFA e FIFA. Ogni riferimento alla Superlega