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·28 ottobre 2020

Non solo Juve-Barça: tutti i temi del mercoledì di Champions League

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Concluso il turno di ieri, la Champions League riparte stasera con un mercoledì in cui spicca sicuramente il big match Juventus-Barcellona, ma presenta tanti altri temi e spunti.

Girone E

Alle 18.55, il Chelsea scende in campo in Russia, ospite del Krasnodar.


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Come altre big del calcio inglese, anche i Blues sono in un momento interlocutorio. Lampard è ancora alla ricerca di una quadra e di un equilibrio che per ora ha trovato solo nei punteggi, visti gli ultimi tre pareggi consecutivi, compreso quello della prima giornata europea contro il Siviglia. Anche i russi, tuttavia, non sono in un gran momento. Una settimana fa sono usciti indenni dal difficile campo del Rennes, ma in campionato arrancano addirittura a metà classifica, distanti ben 11 punti dalla vetta.

Alle 21, il Rennes scende invece in campo al Sanchez Pizjuan contro il Siviglia.

Dopo un’ottima partenza in campionato, nelle ultime giornate i francesi hanno decisamente rallentato il ritmo, perdendo anche la vetta della classifica. Un momento di difficoltà evidente anche dalla prima giornata di Champions League, in si sono fermati sul pari contro un Krasnodar inferiore sulla carta. Non se la passano comunque molto meglio i vincitori dell’ultima Europa League. Al di là del pari di Stamford Bridge, gli uomini di Lopetegui faticano anche in Liga, dove hanno appena 7 punti in 5 partite e sono reduci da due sconfitte consecutive.

Due incroci che potrebbero spezzare il perfetto equilibrio dell’unico gruppo in cui tutte le squadre sono a quota 1.

Girone F

Contemporaneamente a Lazio-Club Brugge, alle 21, il Borussia Dortmund riceve lo Zenit San Pietroburgo.

La pesante sconfitta dell’Olimpico costringe i tedeschi a una rincorsa europea piuttosto inaspettata, ma non troppo diversa da quella in Bundesliga. Lo 0-3 rifilato allo Schalke 04 ha permesso ai gialloneri di restare in scia della capolista Lipsia, a pari punti con il Bayern Monaco, facendo le prove generali per l’impegno di questo mercoledì di Champions League. Un impegno insidioso, considerato che dall’altra parte c’è uno Zenit altrettanto affamato dopo le sconfitte casalinghe contro Brugge e Kazan, quest’ultima decisiva nel favorire la mini-fuga dello Spartak Mosca in patria.

Quello tra tedeschi e russi rischia già di essere un incrocio decisivo. Chi vince muove lo 0 in classifica e, con un risultato favorevole dal Belgio, dove si affrontano le capoliste, si rilancia fortemente in chiave qualificazione. Chi perde, potrebbe già dover pensare all’Europa che conta meno. Se non peggio.

Girone G

Oltre all’atteso Juventus-Barcellona, anche se non sarà Ronaldo contro Messi, il gruppo G riserva anche, alle 21, un Ferencvaros-Dinamo Kiev che è già uno spartiacque per la parte bassa della classifica.

Gli ungheresi volano in campionato, capolisti e ancora imbattuti dopo 6 giornate (addirittura con due partite da recuperare). L’Europa che conta, però, è tutt’altra storia. Dimostrazione plastica è la manita con cui i biancoverdi, in superiorità numerica dal 70°, sono usciti da un Camp Nou decisamente meno inespugnabile di qualche anno fa. Anche gli ucraini sono in un momento positivo in patria, ugualmente capolisti e imbattuti dopo sette giornate. L’esordio in Champions League non è stato dei migliori, ma gli uomini di Lucescu possono contare su valori decisamente superiori rispetto a quelli degli avversari di serata.

Mentre all’Allianz Stadium ci si gioca un pezzo importante di primato nel girone, a Budapest, Dinamo Kiev e Ferencvaros lottano per non chiudere in anticipo le rispettive campagne europee.

Girone H

Chiude, anche se solo idealmente, il mercoledì di Champions League uno dei gruppi più interessanti in assoluto.

Alle 18.55, l’Istanbul Basaksehir riceve i vicecampioni europei in carica del Paris Saint-Germain.

I turchi non sono in una fase positiva. Oltre alla secca sconfitta incassata a Lipsia una settimana fa, in patria i campioni di Turchia annaspano addirittura nella parte destra della classifica, a soli 7 punti dopo sei giornate e distanti ben nove lunghezze dalla capolista Alanyaspor. Insomma, la squadra del Presidente Erdogan ha problemi più pressanti del prossimo turno europeo. Peccato, però, che dall’altra parte ci siano parigini più che affamati di punti con cui riscattare l’1-2 contro il Manchester United. Riconquistata la prima piazza in Ligue 1, Neymar, Mbappé e compagni daranno l’assalto anche a quella del girone.

Alle 21, tra le mura non troppo amiche di Old Trafford, il Manchester United attende invece un Lipsia che di sorpresa non ha più nulla.

I Red Devils sono chiamati a un doppio compito veramente arduo: confermare quanto di buono ottenuto nel primo turno europeo e dimostrare di essere più dell’attuale 15° posto in Premier League, della difesa ballerina e delle sconfitte casalinghe. Arduo perché l’avversaria è una squadra in forma e in fiducia, che gioca a viso aperto sempre e comunque, e può fare malissimo a chiunque. Per informazioni, citofonare Simeone. I Roten Bullen guidano la Bundesliga davanti a Bayern Monaco e Borussia Dortmund, e un girone da passare a tutti i costi. Per dare seguito a quanto di eccellente fatto negli ultimi anni.

Dallo scontro al vertice tra inglesi e tedeschi potrebbe uscire una fuggitiva alle cui calcagna, prevedibilmente, si getterà un PSG che non può permettersi altri passi falsi. E l’Istanbul Basaksehir sembra davvero l’avversaria perfetta per consentire ai parigini di rimettersi in carreggiata.

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