Calcio e Finanza
·2 novembre 2024
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Nelle ultime settimane le voci di un possibile passaggio del Torino da Urbano Cairo alla Red Bull hanno incendiato le cronache, anche se è arrivata una secca smentita da parte dell’imprenditore italiano, ma l’attenzione del colosso austriaco è in generale su tutto il calcio italiano, considerato terreno fertile per un prossimo investimento nello sport.
Come riporta il sito francese Footmercato, in attesa di finalizzare la partecipazione nel Paris FC, che vede coinvolto anche il miliardario Bernard Arnault, Red Bull sta valutando sempre più seriamente un investimento nella Serie A, come fatto negli anni passati nel Lipsia in Bundesliga, nel Salisburgo in Austria e anche in Brasile con il Bragantino e negli Stati Uniti con i New York Red Bulls. E in un futuro prossimo Red Bull potrebbe diventare azionista di riferimento di un club. Si è parlato del Torino, ma anche la situazione legata al Genoa sarebbe sotto la lente di ingrandimento del colosso austriaco.
Infatti, il gruppo Red Bull considera l’Italia la sua principale destinazione per un prossimo investimento. In questo senso, sempre dalla Francia riferiscono come il Torino rappresenti il piano A del marchio austriaco poiché l’estate scorsa Red Bull è diventato uno degli sponsor del club piemontese e condivide con la squadra italiana l’identità del toro, facilitando così il marketing in linea con la filosofia del marchio.
Da qui nascerebbero gli incontri degli scorsi mesi fra Cairo e Red Bull per discutere di un’eventuale espansione della collaborazione, con l’idea di diventare sponsor principale e successivamente di acquisire la maggioranza delle azioni del club. Un altro tema sarebbe stato quello dello stadio, visto anche che la concessione dell’Olimpico Grande Torino scade a giugno 2025.
Lo stadio di proprietà, inoltre, sembra essere un punto fondamentale per Red Bull in vista di un suo prossimo ingresso nel calcio italiano. Da qui il faro puntato sulla situazione del Genoa, messo ufficialmente in vendita nelle scorse settimane dalla società statunitense 777 Partners, che si trova in discussioni aperte con la Sampdoria per rilevare lo stadio Ferraris dal Comune di Genova.