“Non si fa”. Salta tutto, ecco il primo cruccio per Simone Inzaghi | Inter costretta a cambiare le strategie | OneFootball

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·10 giugno 2024

“Non si fa”. Salta tutto, ecco il primo cruccio per Simone Inzaghi | Inter costretta a cambiare le strategie

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Non solo boom di abbonamenti, ma anche un problema per la nuova stagione dell’Inter: un cambio di programma non preventivato.

Tutto lasciava presagire che sarebbe stata una partenza lanciata: tolti Zhang e Suning, in maniera giusta o poco ortodossa conta il giusto, un club vincente da gestire, continuità del progetto tecnico e di quel management capace di ridurre i coti con un mercato sostenibile e gli introiti di stadio e di merchandising. E ancora.


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Marotta presidente, uomo fidato: meno rappresentanza e più competenza. Idee chiarissime: Simone Inzaghi al centro del progetto, prossimo al rinnovo. Così come i due big che non si muoveranno dalla Milano nerazzurra: Lautaro Martinez e Niccolò Barella.

Squadra che vince da non si cambia, al massimo si migliora. Non a caso l’Inter si è già rinforzata, prendendo con largo anticipo Zielinski e Taremi. Lo hanno capito i tifosi, che da un lato continuano a festeggiare. E dall’altro a portare soldi nelle casse della Beneamata.

Come nelle previsioni, infatti, i quarantamila abbonamenti disponibili per la prossima stagione sono andati esauriti in un amen. Chi aveva il posto al Meazza, insomma, ha scelto di conservarlo pure nel 2024-25. Qualcuno potrà spostarsi in un altro settore, ma niente facce nuove, almeno tra gli abbonati.

La nota stonata

Tutto secondo i piani, dunque. Tutto o quasi. C’è un cambio di programma che non farà piacere a Simone Inzaghi, di solito molto maniacale nella preparazione. E invece, l’Inter campione d’Italia non farà la tournee in Cina.

Niente Chengdu, insomma: la squadra di Simone Inzaghi non vedrà “la città del panda”. Lo ha deciso Oaktree, uno dei pochi cambiamenti del fondo statunitense: questione di strategie cambiate, di necessità di concentrare gli allenamenti in vista di una lunga stagione, ma non solo. Ma c’è dell’altro che ha portato Oaktree a questa repentina decisione.

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Il logo dell’Inter esposto sul palazzo di Porta Nuova dove ha sede l’Inter. L’Inter di Oaktree – ansa – calcioinpillole

Un’insolvenza da evitare

Oltre allo scossone societario, infatti, che ha portato Zhang a dover per forza cedere la società a Oaktree per non aver rispettato i tempi del super prestito nei confronti del fondo statunitense, pesa il fatto che l’organizzazione della tournée sarebbe risultata insolvente.

Proprio così, come rivelato anche dal media spagnolo Relevo. Sarebbero in attesa dei milioni promessi dagli organizzatori anche Atletico Madrid e Paris Saint Germain, le altre due squadre coinvolte. Insomma, una nota stonata in questo inizio di nuova era di Inter alla statunitense.

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