Neymar e il retroscena su Guardiola ai tempi del Bayern: “Venne da me alle 2 di notte” | OneFootball

Approdato nelle scorse settimana nuovamente al Santos, Neymar ha svelato un curioso retroscena sul corteggiamento di Guardiola ai tempi del Bayern Monaco.

Attraverso il podcast Podpah, Neymar Jr ha rivelato un inedito retroscena su Pep Guardiola. Il tecnico spagnolo ai tempi del Bayern Monaco, ha cercato di portare il fantasista brasiliano a Monaco di Baviera, attraverso una modalità di advance sicuramente singolare e curiosa.

xxx (L) of Bayern Muenchen is challenged by yyy of Borussia Dortmund during the DFB Cup Final match 2016 between Bayern Muenchen and Borussia Dortmund at Olympiastadion on May 21, 2016 in Berlin, Germany.

Neymar e il pressing di Guardiola: “Ero in mutande, entrò mio padre insieme a lui e mi fece la sua proposta”

Prima di firmare con il Barcellona, Neymar nel 2013 è stato molto vicino all’approdo in Bundesliga, tentato da Pep Guardiola, all’epoca allenatore del Bayern Monaco.

“Sono quasi andato al Bayern per via di Guardiola. Ero in Svizzera per ricevere il premio Puskas ed ero nella mia stanza. Mio padre mi ha chiamato alle 2 del mattino. Mio padre, Guardiola e il traduttore erano lì. Guardiola mi ha detto che voleva portarmi al club in cui sarebbe andato. Ha detto che avrebbe fatto del suo meglio per me. Ha preso il suo computer portatile, un foglio e mi ha raccontato tutto. Ha detto che se non avessi segnato 60 gol in un anno, avrebbe cambiato squadra. Gli ho chiesto in quale club sarebbe andato e ha detto che non poteva dirmelo.

Gli ho chiesto ‘per favore’ e ha detto che avrebbe firmato per il Bayern. Ha detto che sapeva che era una città fredda, non come Barcellona o Madrid, ma ha promesso che si sarebbe preso cura di me e mi avrebbe reso il migliore. Ho deciso di andare al Barcellona, ​​ma ho pensato davvero di andare al Bayern”.

Anche il Real Madrid tentò di prenderlo: “L’offerta del Real Madrid era un assegno in bianco, mi hanno detto che potevo avere tutto quello che volevo… ma amavo il Barcellona con tutto il cuore. Al Real Madrid avrei guadagnato tre volte tanto. A Florentino sono sempre piaciuto. Ma Ronaldinho aveva giocato lì e io volevo giocare con Messi“.