Calcio Femminile Italiano
·3 giugno 2025
Nazionale U23 Femminile – l’Italia perde 1-0 contro la Svezia ma festeggia il ritorno in campo di Aurora Galli

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·3 giugno 2025
Un calcio di rigore trasformato al 62′ da Matilda Vinberg ha permesso alla Svezia di battere la Nazionale Under 23 Femminile nell’ultimo test stagionale. A Noceto (Parma), tre giorni dopo la sfida tra nazionali maggiori valida per la UEFA Women’s Nations League, è stato un episodio a decidere la partita a favore delle svedesi, con l’Italia che ha però un motivo in più per sorridere: il rientro in campo con la maglia azzurra di Aurora Galli, convocata dal Ct Soncin e che con l’Under 23 ha potuto riprendere confidenza con una partita dopo il grave infortunio subito al ginocchio a inizio stagione (era già rientrata per qualche minuto con il suo club, l’Everton).
“Siamo state contente di averla con noi – ha spiegato l’allenatrice Tatiana Zorri -. E immagino quanto sia stata forte l’emozione per lei di ritrovare la maglia azzurra in una partita ufficiale. Ha disputato ottimi 60 minuti per riprendere il ritmo della competizione, in attesa dei prossimi impegni ufficiali”.
Poi l’analisi della partita: “Un match equilibrato in cui siamo state un po’ sfortunate a subire il gol sull’episodio del rigore. Abbiamo avuto occasioni prima e dopo, ma il calcio è questo e lo sappiamo. Sono contenta del percorso fatto dalle ragazze sia in questa settimana di allenamento che in partita, dove abbiamo provato anche tante nuove giocatrici”. Un cammino stagionale più che positivo: “La crescita è stata tanto nella mentalità quanto nelle qualità tecniche e fisiche. Ora ce la giochiamo alla pari con tutte, senza timore, anzi sono le avversarie ad avere timore nell’affrontare l’Italia”.
LA PARTITA Schierata con Renzotti, Nischler e Arcangeli alle spalle di Polli, l’Italia si è affidata soprattutto alle iniziative dell’attaccante dell’Inter, in un primo tempo che è filato 4via senza grandi occasioni e in cui la Svezia ci ha provato con una conclusione alta di Kristell su un errore in impostazione delle Azzurrine. Nella ripresa l’episodio decisivo: su un cross da destra di Vinberg, Robustellini ha colpito il pallone con una mano, con l’arbitro che ha assegnato il rigore alla Svezia, trasformato dalla stessa Vinberg che ha spiazzato Bartalini, subentrata all’inizio del secondo tempo a Beretta. L’Italia ha provato a sfruttare la freschezza delle neoentrate per rimettere a posto la partita, ma le speranze azzurre si sono infrante sulla traversa colpita di sinistro da Petrara – la migliore occasione di tutta la partita per la squadra di Zorri – e su un calcio di punizione di Cesarini finito sull’esterno della rete.