DirettaCalcioMercato
·3 settembre 2024
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Marco Brescianini e Caleb Okoli parlano in conferenza stampa dopo la loro prima e storica convocazione in Nazionale. I due nuovi arrivati hanno espresso tutto il loro orgoglio per questa convocazione, dimostrando fin da subito la voglia di imporsi e di fare bene con la maglia azzurra.
Come di consueto, i nuovi arrivati hanno parlato ai microfoni nella conferenza stampa di apertura della doppia sfida di Nations League. In questa sosta di settembre, gli azzurri affronteranno Francia e Israele. Marco Brescianini e Caleb Okoli hanno raccontato ai microfoni la gioia della prima convocazione e il pensiero unico di voltare pagina dopo i brutti europei di Germania. Okoli, poi, ha parlato anche dell’ottimo lavoro svolto dall’U-21.
Dopo l’ottima stagione con il Frosinone, Marco Brescianini in pochi mesi si è guadagnato la chiamata dell’Atalanta di Gasperini e la prima convocazione in Nazionale. Il centrocampista italiano classe 2000 ha espresso tutta la propria gioia per la maglia azzurra: “La convocazione in nazionale è un sogno che si avvera. Ho vista la squadra determinata dal discorso di Spalletti e Buffon. Vogliamo mettere il passato da parte, non ripetere gli errori e onorare la maglia“. Brescianini, poi, ha parlato anche del Frosinone elogiandone il modello: “L’ambiente ideale per lasciar crescere i giovani senza metter loro pressione. Il calcio italiano può ripartire da società così“.
In ultimo ha parlato della propria posizione in campo e del proprio idolo: “Il mio ruolo preferito è la mezzala destra. Prototipo? Milinkovic-Savic, ma oggi devo solo dimostrare tanto per diventare ‘Brescianini’ e ripagare la fiducia dell’Atalanta e di Spalletti. Ho fatto una scalata graduale che mi ha aiutato. Mi sento pronto nonostante non abbia ancora esperienza in palcoscenici importanti. Ringrazio Gattuso che per primo mi ha dato la possibilità di entrare nella prima squadra del Milan“.
Il neo atalantino ha, inoltre, parlato del rapporto con Caleb Okoli, entrambi alla loro prima convocazione in Nazionale maggiore: “Vogliamo dimostrare di che pasta siamo fatti. Conosciamo le nostre responsabilità e cercheremo di fare qualcosa in più rispetto al passato. Contro la Francia saranno fondamentali i valori italiani: forza, coesione e individualità di rilievo. Bisogna giocarsela a viso aperto“. Dall’altra parte Okoli aggiunge: “Quando abbiamo giocato insieme al Frosinone, ho sempre creduto tantissimo sia nella mia che nella convocazione di Brescianini“.
Un altro giovane, appunto, passato da Frosinone è proprio Caleb Okoli che, in questa sessione di calciomercato, si è trasferito al Leicester. Il difensore italiano classe 2001 è l’ennesimo prodotto del settore giovanile dell’Atalanta, che da anni sforna talenti per i bergamaschi e per il calcio italiano. Lo stesso Caleb ha elogiato la Dea: “Una grande famiglia dove sono entrato a 14 anni e che mi ha dato tanto. Ho detto a Marco che sarebbe stata un’ottima scelta, sono convinto si troverà benissimo“.
Il centrale italiano ha parlato benissimo anche del settore giovanile azzurro: “In Under 21 ho avuto compagni come Fagioli, Ricci, Bellanova e Udogie. Stiamo andando nella parte giusta facendo giocare i giovani“. Chiusura finale sulla possibilità di giocare in Premier League al Leicester: “Emozioni grandi tra debutto lì e convocazione in nazionale. Voglio consolidarmi nel campionato inglese, ma ora ho la testa a Francia-Italia. Ho ricevuto qualche chiamata dall’Italia, ma il mio sogno è sempre stato giocare in Premier“.