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·21 giugno 2024
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Quando arrivi a ricoprire una carica come quella di Presidente della Uefa qualcosa di speciale dentro devi averlo per forza. E quanto fosse speciale, Michel Platini lo ha dimostrato ampiamente nel corso della sua carriera prima sul campo e poi dietro la scrivania. Il ragazzo nasce il 21 giugno 1955 a Joeuf nella zona orientale della Francia. Cresce e si forma calcisticamente nel Nancy, dove fa anche il suo esordio in Ligue 1 e vince anche una Coppa di Francia da capitano. Successivamente passa al Saint Etienne e con i verdi vine un campionato. Dopo i grandi successi in patria viene acquistato dalla Juventus nel 1982. L’esordio non è dei più facili, tuttavia dopo un inizio in sordina fa vedere a tutti di che pasta è fatto conquistando il titolo di capocannoniere con 16 gol. Il meglio però Platini deve ancora farlo vedere.
Negli anni successivi infatti cresce esponenzialmente trascinando la Juve ad una serie incredibile di vittorie, tra cui anche la tristemente nota Coppa dei Campioni del 1985, conclusa con la tragica finale dell’Heysel contro il Liverpool decisa proprio da un suo gol su calcio di rigore. Con i bianconeri vince anche tre Palloni d’Oro consecutivi, dall’83 all’85. Parallelamente alla carriera con il club porta avanti anche quella con la Nazionale. Il rapporto con la selezione della Francia è controverso, prima viene accusato del flop di Argentina ’78, poi si fa perdonare trascinando la squadra alla vittoria dell’Europeo del 1984, di cui è anche capocannoniere. Si ritira dal calcio giocato nel 1987 all’età di 32 anni.