Calcio e Finanza
·17 luglio 2025
Nasce il Brescia di Pasini: ma tra Cellino e i tifosi ce ne sono altri due

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·17 luglio 2025
Oggi nasce l’Us Brescia di Giuseppe Pasini. Che per dare un presente e un futuro al calcio in città, in seguito alla decisione di Massimo Cellino di farlo scomparire dopo 114 anni di storia, ha dovuto sacrificare la Feralpisalò, che scompare a sua volta dopo 16 anni tra i professionisti e uno storico campionato di Serie B.
Come riporta Tuttosport, l’Us Brescia comincia dalla Serie C, ma con l’obiettivo di tornare in cadetteria entro 2 o 3 anni e in Serie A entro 5 o 6 anni. Attorno al progetto di Pasini si stanno coagulando alcuni dei più importanti imprenditori bresciani. Una cosa mai vista da queste parti.
Questa volta ci sono i grandi nomi di una delle città tra le più industrializzate in Italia. Il salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, la sede del Comune, è già sold out. Ci saranno dirette televisive su televisioni locali e sul web. Attese almeno 500 persone, tra cui oltre 50 giornalisti accreditati. C’è chi è disposto a seguire la nuova società, nella speranza che Pasini ricompri il passato non appena il Brescia di Cellino – il primo, ormai secondo dopo quello di Pasini – verrà messo in liquidazione.
Non mancano tuttavia i dissidenti, legati a storia e tradizione e pronti a staccarsi dal nuovo Brescia, creandone addirittura un terzo. Un gruppo di ultras, i “Brescia 1911” che seguono la squadra di solito in gradinata, si è anche dato da fare per contribuire a far nascere un nuovo club del quale è presidente Alessandro Lucà e denominato “Brescia Calcio 1911 ASD”.
Apprezzato scrittore, due anni fa si era presentato alle Comunali con i Cinque Stelle, chiudendo con il 2,48% dei consensi. «Il nostro obiettivo è iscriverci in Eccellenza portando avanti i valori e gli ideali dei tifosi che non si identificano nel progetto di Pasini». Serve però che la sindaca Laura Castelletti chieda alla FIGC un posto in sovrannumero per il “Brescia Calcio 1911 ASD”.
Ipotesi inverosimile dato che è stata proprio la sindaca a chiedere a Pasini di portare la Feralpisalò in città cambiando nome e giocando allo stadio “Rigamonti”, agevolando la connessione col colosso A2A, azienda leader nel campo energetico, partecipata del Comune, che sarà lo sponsor sulle maglie di Us Brescia. Lucà non si sbilancia su chi sarebbero le sponde del “Brescia Calcio 1911 ASD”: «Abbiamo con noi imprenditori e dirigenti calcistici». Ma c’è tempo fino a domani per l’iscrizione all’Eccellenza. E senza l’ok della sindaca sarà tutto inutile.
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