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·20 dicembre 2023

Napoli, umiliazione in Coppa Italia: da Garcia a Mazzarri cambia poco

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Il Napoli subisce una delle peggiori sconfitte della storia del club contro il Frosinone in Coppa Italia: per i partenopei stagione da incubo.

La Coppa Italia non era di certo l’obiettivo principale di questa stagione, ma nei piani non c’era nemmeno l’idea di uscire in questa maniera. Il Napoli subisce una delle più pesanti sconfitte della storia del club perdendo 4-0 in casa contro il Frosinone.


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I ciociari si confermano squadra di altissimo livello e ben allenata da un ottimo Di Francesco, ma è chiaro che diventa inevitabile focalizzarsi sulla prestazione degli azzurri. Un buon primo tempo con le seconde linee in campo e un gol annullato a Simeone, poi la disfatta dopo gli ingressi di gente come Kvaratskhelia e Osimhen – e un Di Lorenzo versione horror.

Ci si aspettava il cambio di ritmo con gli inserimenti dei cosiddetti titolari, ma ad uscire è stato il Frosinone che dal 65′ al 95′ rifila un poker che i tifosi partenopei si ricorderanno per molto tempo.

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E diventa altresì inevitabile analizzare la metamorfosi del Napoli dalla gestione Rudi Garcia a quella di Walter Mazzarri. Metamorfosi che non c’è stata, visto che le prestazioni e i risultati sono sempre sulla stessa linea. Dopo una buona prova si sottolinea il lavoro del nuovo tecnico e la sua mano che si vede sulla squadra, salvo poi incappare in questo tipo di serate.

Quarta sconfitta da quando Mazzarri è tornato, lo stesso numero di ko raccolti da Garcia – in 16 gare contro le 7 del nuovo tecnico. La squadra che ha vinto lo Scudetto solo pochi mesi fa è soltanto un ricordo ormai, senza più la guida di Luciano Spalletti e senza nemmeno uno come Cristiano Giuntoli, che, una volta andato via per approdare alla Juventus, era stato indicato dai tifosi come figura pressoché inutile all’interno della società.

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