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·21 novembre 2024
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Corriere dello Sport (F. Mandarini) – Romelu detto Rom ha un bel po’ di Roma nel nome e nel soprannome, ma ora ha Napoli nella vita. L’Olimpico è bei ricor-di, è la LuPa con Dybala, niente insulti e fischietti nel destino quando sarà. Il Maradona invece è diventato casa, fissa dimora e il tandem con Kvara per sognare lo scudetto: dopoi due prestiti consecutivi all’Inter e ai giallorossi, ad agosto De Laurentiis lo ha acquistato a titolo definitivo dal Chelsea con tanto di contratto ricco e stabile fino al 2027. Basta traslochi. Stop agli equivoci e ai casi di mercato.
In questa storia tra vecchie relazioni e nuovi amori, però, cè un filo conduttore. Un maestro: a Milano e a Napoli lo ha voluto Antonio Conte, l’uomo che Ro-melu ha definito – testualmente – il miglior allenatore incontrato nella sua carriera. A Roma, invece, l’ha portato José Mourinho, già due volte con lui allo United e al Chelsea. La via maestra da Milano a Roma a Napoli.
In fatto di gol, al momento, è a secco da due giornate: sinistro flash al Milan in una notte cruciale per le ambizioni della squadra e poi silenzio con Atalanta e Inter. Risparmiata la prima ex, sì, ma ora arriva la seconda: e in carriera, Lukaku, ha già segnato tre volte alla Roma in cinque incroci con l’Inter. Due con Conte e una con Inzaghi. Questa volta, tra l’altro, la storia è delicata sul serio: la classifica è cortissima, ci sono sei squadre in due punti e il Napoli comanda il gruppo con un solo passo di vantaggio su Dea, Lazio, Inter e Fiorentina. La Roma, dal canto suo, farà di tutto per fermarlo: Ranieri ha necessità diverse ma urgentissime. Insomma, partita tra amici ma vera. E in mezzo Lukaku: passato, presente, futuro.
Foto: [Francesco Pecoraro] via: [Getty Images]