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·27 settembre 2024
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Giacomo Raspadori ha giocato titolare ieri, in Napoli-Palermo. L’ex Sassuolo è stato determinante nella prima rete di Ngonge, ma poi non ha più inciso nel match. Quando viene chiamato in causa non riesce a lasciare il segno e questo ha convinto Conte a preferirgli Simeone come prima alternativa a Lukaku. Il poco spazio ricavato potrebbe portare il classe 2000 lontano dagli azzurri.
Nella grande vittoria del Napoli per 5-0 sul Palermo chi non ha brillato è sicuramente Giacomo Raspadori. Conte l’ha schierato come trequartista alle spalle di Simeone, ruolo che ricopriva nel Sassuolo, ma neanche così è riuscito ad incidere nel match. Le qualità del giocatore non si discutono ma le sue prestazioni sottotono portano il tecnico pugliese a dargli sempre meno spazio. Nonostante non sia un vero numero nove, non riesce ad essere determinante in zona gol quando chiamato in causa. La sua ultima rete, infatti, risale allo scorso 7 aprile, contro il Monza. Nelle ultime partite di campionato solo panchina per lui, a favore di Simeone, designato come il vero vice di Lukaku. Dopo tre stagioni in azzurro e uno Scudetto vinto, il futuro dell’ex Sassuolo potrebbe essere ormai lontano dal Napoli. Pochi applausi per lui all’uscito dal campo ieri sera. Non è mai scoccata la scintilla con tifosi, nonostante l’investimento fatto per portarlo all’ombra del Vesuvio, circa 30 milioni. In estate delle voci lo avvicinavano alla Juventus in uno scambio, ma alla fine è rimasto come alternativa al reparto offensivo. Viste le recenti prestazioni però, a gennaio si potrebbe pensare ad una separazione tra Napoli e Raspadori per permettere all’attaccante della Nazionale di trovare più spazio.
Francesco Landi
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