Napoli, De Laurentiis: “Conte? State sereni, ha tre anni di contratto. Ora cavalchiamo l’onda vincente” | OneFootball

“Non prometto la Champions, ma il Napoli crescerà. Ora priorità a stadio e centro sportivo. Conte? Nessun dubbio, ha tre anni di contratto”

Napoli, De Laurentiis: “Conte? State sereni, ha tre anni di contratto. Ora cavalchiamo l’onda vincente”

All’indomani della conquista del quarto scudetto nella storia del Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis è intervenuto a Radio CRC, tracciando le linee guida per il futuro del club e affrontando i temi caldi del momento: Antonio Conte, la Champions League, lo stadio e il centro sportivo.

Napoli vincente come modello “Da ora in avanti dobbiamo continuare a spingere sull’idea di una Napoli vincente, non solo come squadra, ma come città e filosofia. Ieri oltre 52 maxi-schermi hanno permesso a tutti di vivere questa festa in sicurezza: anche questo è un successo, non solo nostro ma per tutto il calcio italiano.”

Festa, sicurezza e continuità “Il bus scoperto? Lo volevamo già ai tempi del terzo scudetto, è qualcosa che coinvolge davvero la gente. Ma sempre con attenzione alla sicurezza: la salute è il bene più prezioso. Stamattina mia figlia Valentina mi ha regalato la maglia con la scritta ‘Campione d’Italia’. Emozionante.”

Champions League e futuro “Sulla Champions non prometto nulla. Il Napoli è forte e continuerà a crescere, ma dobbiamo concentrarci su due grandi sfide: il centro sportivo e lo stadio. Sono progetti impegnativi, costosi e urgenti. A settembre dobbiamo avviare i lavori per il nuovo centro, dobbiamo lasciare Castel Volturno. Il dottor Coppola è stato fin troppo disponibile, ma è tempo di fare un salto di qualità.”

Il nodo Stadio Maradona “Se vogliamo competere con i top club, non possiamo più permetterci uno stadio così distante dal campo. Il pubblico napoletano è un fattore: già oggi vale almeno tre uomini in più, ma se fosse più vicino al terreno di gioco potrebbe valerne anche il doppio. Sto valutando i costi per riattivare il terzo anello e per costruire 45 salottini hospitality.”

Antonio Conte “Nessun allarme. Conte è un grandissimo allenatore e una persona straordinaria. Ogni giorno mi sorprende: stamattina, ad esempio, ha voluto pregare per il piccolo Daniele e questo mi ha colpito profondamente. Non c’è alcuna tensione: ha un contratto di tre anni. Martedì saremo dal Papa, non l’avevo ancora detto ai ragazzi.”

Il calcio che non funziona “Spesso discuto con direttori generali e amministratori capaci, ma non sono proprietari. Se lo fossero, molte cose cambierebbero. Il calcio inglese è il più ricco al mondo, eppure anche lì ci sono debiti: significa che c’è qualcosa di sbagliato. Servirebbe un confronto vero tra Ceferin, Infantino e Gravina per capire cosa non funziona e riformarlo.”