gonfialarete.com
·11 giugno 2025
Napoli, dall’azzurro di Manchester a quello di Napoli: De Bruyne potrebbe essere il colpo del decennio

In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·11 giugno 2025
Se lo avessero detto qualche anno fa, in molti avrebbero riso. E invece adesso ci siamo quasi: Kevin De Bruyne, il cervello del Manchester City, il faro del Belgio, uno dei centrocampisti più forti dell’ultimo decennio, è davvero vicino al Napoli. Uno di quegli acquisti che hanno dell’assurdo, quasi ai livelli di un certo Cristiano Ronaldo alla Juventus. Ma com’è possibile? E soprattutto: ha davvero senso? Parliamoci chiaro: Il centrocampista è un fenomeno mondiale. Uno che ha ridefinito il ruolo del trequartista/centrocampista moderno. Cresciuto nelle giovanili del Genk, passato per il Chelsea (dove l’hanno capito poco… per usare un eufemismo), è esploso definitivamente al Wolfsburg per poi trovare la consacrazione assoluta sotto l’ala di Guardiola nella sponda azzurra di Manchester. Lì è diventato tutto: regista, rifinitore, leader tecnico ed emotivo. Visione, passaggi chirurgici, capacità di trovare la verticalità anche nello stretto (con una spiccata capacità nel farlo con assoluta precisione anche in corsa), senso del tempo negli inserimenti, tiro da fuori, calci piazzati… non gli manca nulla. Un fuoriclasse nel vero senso della parola. Ha vinto tutto. Premier League, FA Cup, Coppe varie, e soprattutto la Champions. In questi anni è stato il motore dei citizens: ogni azione che contava passava dai suoi piedi. E con il Belgio ha fatto il massimo possibile con una generazione d’oro che, però, ha raccolto meno di quanto meritasse.
Ora, il lato positivo di un suo arrivo al Napoli è evidente e gigantesco: parliamo di un giocatore che, anche al 70%, sposta gli equilibri. Tecnicamente sarebbe il miglior centrocampista della Serie A, per distacco, dal giorno stesso in cui arriverebbe la firma. Avere uno così in rosa non solo alza il livello ma, forse ancor più importante, cambia la percezione del club: diventerebbe un messaggio al mondo, un “ora facciamo sul serio”. Aumenterebbe l’autorevolezza internazionale dei partenopei, renderebbe la squadra più attraente per altri top player. Ma non possiamo ignorare alcuni dubbi. Il primo è l’età e la condizione fisica: De Bruyne ha 33 anni e arriva da una stagione in cui ha avuto diversi problemi muscolari. Parliamo comunque di un giocatore che ha macinato minuti, titoli e chilometri per anni, e che oggi va gestito. Non può giocare ogni tre giorni, e bisogna costruirgli attorno un contesto tattico che lo tuteli. Poi c’è l’aspetto economico. Lo stipendio del belga non è esattamente in linea con gli standard del nostro campionato, e per gli azzurri sarebbe un investimento pesantissimo. Ma se Aurelio De Laurentiis ha davvero deciso di affondare il colpo, è perché crede che questo sia l’anno zero per rilanciarsi subito al top (magari). In definitiva? È un colpo che fa sognare, e anche se comporta dei rischi, sono rischi che una squadra ambiziosa deve saper correre. Perché certe occasioni non capitano due volte. Se davvero il centrocampista passerà dall’azzurro di Manchester a quello di Napoli, sarà uno spartiacque nella storia recente del club. E allora sì, forse vale davvero la pena provarci.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com
Felice Torino