Napoli, Conte: “Kvara e Politano non ci saranno. Spinazzola giocherà come ala” | OneFootball

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·3 gennaio 2025

Napoli, Conte: “Kvara e Politano non ci saranno. Spinazzola giocherà come ala”

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Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Napoli. Ecco le dichiarazioni riprese da SosFanta.

Politano? Non c’è, diciamo che è stata una settimana un po’… con qualche intoppo. Non è l’unico, non c’è neanche Kvaratskhelia. Se mi disturba? Gli imprevisti fanno parte della stagione, di ogni squadra di calcio. Finora siamo stati molto bravi a sopperire alle assenze, come con Gilmour quando mancava Lobotka, ora con Juan Jesus che manca con Buongiorno, con Kvara che non è del tutto guarito dal problema al ginocchio. Kvara ha avuto anche un affaticamento muscolare. E poi c’è da sopperire a questo giro all’assenza di Politano. Spinazzola nasce ala, è molto bravo nella fase offensiva”.


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Spinazzola può essere una soluzione per sopperire all’assenza sia di Politano che di Kvara? “Lui nasce ala, lui è molto bravo nella fase offensiva, ai tempi della Juventus era un’ala, poi si è trasformato in un quinto offensivo, qualità tecniche importanti, può essere un’opzione in questo momento”.

Che momento affronta il Napoli? “Come gli altri, a Firenze chiudiamo il girone d’andata, avremo affrontato tutte le squadre e poi inizierà il girone di ritorno. Manca una partita per arrivare a metà, sicuramente quanto fatto ci deve dare fiducia e autostima, siamo contenti di ciò che stiamo facendo, abbiamo lavorato tanto e quindi dobbiamo continuare così, poi ci saranno partite sulla carta più difficili e meno difficili. Domani è impegnativa, la Fiorentina sta facendo benissimo e siamo focalizzati sulla partita di domani”.

Anche per la pressione sulle altre, giocare prima delle altre impegnate in Supercoppa è un fattore? Strappare in classifica può generare pressione su altre? “Mettere pressione oggi… le abbiamo viste anche ieri, è molto molto difficile mettere pressione. Noi dobbiamo pensare a noi, a mettere punti in cascina che saranno importanti per dirci cosa faremo l’anno prossimo. Non penso che squadre come Inter e Atalanta possano soffrire questo, hanno una maturità tale… sono top club. Anche la stessa Atalanta ha raggiunto un livello importante dopo l’Europa League, dobbiamo pensare solo a noi stessi e dimostrare nei momenti difficili come questo che col lavoro possiamo sopperire a 3 giocatori importanti. Pensiamo solo a questo”.

Quanto teme la Fiorentina? L’emergenza del Napoli è importante. “Io ho sempre rispetto per altri, ma non dobbiamo temere nessuno. La rispettiamo perché stanno facendo benissimo, ha ottimi giocatori, è la squadra con più velocità come picchi durante la partita, quindi ha giocatori forti a campo aperto e stanno facendo bene e dovremo rispettarli, al tempo stesso dobbiamo fare la nostra partita e provare a crescere ancora. Questi momenti devono farci capire ancora di più che dobbiamo essere squadre. Abbiamo 41 punti grazie a tutti i giocatori, i 24 che abbiamo, 21 di movimento, in questo percorso chi più chi meno ha contribuito ed è la cosa più importante perché non dobbiamo dipendere da niente e da nessuno. Le mie squadre non dipendono mai da uno o due giocatori, col collettivo dobbiamo cercare di sopperire alle assenze che sono importanti ma non devono abbattarci ma dare più forza perché siamo sulla buona strada”.

Napoli, ancora Conte:

Sugli elogi di Palladino ed il ricordo da giocare. “L’ha detto lui, quando è arrivato io ero al tramonto. Ha bruciato le tappe come allenatore, è passato dalla primavera del Monza alla prima squadra, ora ha una grande opportunità con uno step ulteriore, una piazza ottima, con una richiesta importante, sta facendo molto bene. Io auguro il meglio a chi fa questo lavoro, ovviamente sempre dopo la partita cotnro di noi (ride, ndr), ma un grande in bocca al lupo a lui, sta dimostrando di essere un bravo allenatore. Napoli da Scudetto? E’ normale che debba dirlo, se sei in testa alla classifica. Se sei ultimo dici che lottano per salvarsi, oggi invece siamo in testa anche se c’è il recupero dell’Inter. Poi da napoletano non ti puoi inimicare Napoli (ride, ndr) dicendo che il Napoli non lotta, siamo contenti, speriamo possano dirlo anche altri allenatori, significa che siamo ancora lì”.

Napoli, ancora Conte:

Il miglior Lukaku nel secondo tempo. Sta venendo fuori il lavoro fatto finora? “Mannaccia Lukaku (ride, ndr), non pensavo fosse argomento ad ogni conferenza. Ogni scatto, ogni tiro, oggi abbiamo 41 punti frutto del lavoro di tutti, anche perché stando al giudizio di qualcuno siamo senza Lukaku, a volte siamo senza Politano, a volte senza Kvara o Neres, si assentano… e nonostante questo abbiamo 41 punti. Se mi concedete di non rispondere ogni volta alla domanda su un singolo ve ne sarei grato”.

Si aspetta una crescita ulteriore anche nei finali di partita sofferti? “Fare di più significa essere da soli in testa, abbiamo fatto 41 punti, non so cosa vi aspettavate, cosa speravate, a volte me lo chiedo. Stiamo tirando la macchina al massimo dei giri, mi sarò perso qualcosa io se alcuni si aspettavano di più, con tutto il rispetto. I ragazzi stanno andando oltre le proprie possibilità, le previsioni più ottimistiche, cosa possiamo chiedere di più a questi ragazzi?”.

Il tiro da fuori è una soluzione che manca?  “Quando parlo di percorso e di costruzione si racchiude un po’ tutto il discorso. Io ho preso una situazione in mano valutando dal di fuori, dopo 6 mesi ho valutazioni molto più certe. Quando si è in costruzione dovete dare il tempo, io o il club non possiamo mettere dentro altri 5-6 giocatori. Serve tempo, ma vi trovo molto impazienti. A parte che di tutto questo si deve parlare col presidente (ride, ndr), stiam facendo un lavoro… ma vi trovo impazienti su ciò che manca ma serve tempo e pazienza.

Io non vedo né tempo né pazienza, si parla solo di Scudetto ma alcune cose le vedete anche voi e me le chiedete. Nella costruzione servono vari tasselli, che vi devo dire che abbiamo fatto pochi gol? Ci aspettiamo più gol da parte di tutti, arrivi e spesso non finalizzi per quanto crei ma siamo all’inizio e mancano dei tasselli che altre squadre invece hanno e sono complete. Io i ragazzi li bacio uno ad uno per ciò che stanno dando, per l’attaccamento, l’appartenenza che mostrano”.

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